In Emilia Romagna via alla gara da 97,5 milioni di euro per lavori di controllo idrico nel bacino del Reno

L'Agenzia per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile ()
dell'Emilia Romagna ha mandato in gara - con procedura aperta i lavori per la regolazione idrica e di controllo delle piene del bacino del Reno. Il bando, con accordo quadro riguarda i lavori finalizzati alla sicurezza territoriale e per servizi di gestione integrata del Demanio idrico e delle aree di competenza del settore distretto del Reno e vale oltre 97,5 milioni di euro (esattamente 97.535.608,40 euro).

I lavori, più esattamente consistono nella «riqualificazione e adeguamento funzionale di opere e tratti dei corsi d'acqua arginati e non arginati assegnati e facenti parte, per competenza, del reticolo idrografico dell' UT Bologna, quali lo sfalcio, il taglio di esemplari arborei, il decespugliamento, il disboscamento in alveo e dei rilevati arginali e loro pertinenze e delle opere accessorie, la chiusura di tane di animali, il recupero di materiale vegetale/arboreo flottante in alveo, la manutenzione generale di opere idrauliche di competenza dell'UT Bologna, tra cui argini, chiaviche, fossi e cavi, traverse, briglie e difese spondali ammalorate e/o divelte ed in generale tutte quelle opere realizzate dall'UT Bologna a difesa del territorio, nonché quegli interventi finalizzati al miglioramento dell'officiosità idraulica dei corsi d'acqua di competenza in corrispondenza di situazioni di criticità, anche mediante movimentazione e/o asportazione di materiale litoide».

Aggiudicazione in base al criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa. La durata contrattuale dell'accordo quadro è di quattro anni (1.460 giorni), non rinnovabile, «fatta salva la possibilità di un eventuale proroga tecnica nelle more di espletamento di nuova procedura». In ciascun ordine di lavoro previsto dall'accordo quadro saranno indicate le singole scadenze. Per partecipare c'è tempo fino al 24 agosto prossimo.

I documenti di gara