Fisco e contabilità

Dopo 20 mesi di stallo parte il rinnovo dell’Upb

Ieri le commissioni Bilancio di Camera e Senato sono riuscite a comporre la rosa dei 10 nomi

di Gianni Trovati

Si sblocca dopo 20 mesi lo stallo sul rinnovo dell’Ufficio parlamentare di bilancio, l’autorità indipendente prevista dalle regole comunitarie per vigilare sui conti pubblici. Ieri le commissioni Bilancio di Camera e Senato sono riuscite a comporre la rosa dei 10 nomi tra cui i presidenti delle Camere dovranno scegliere la terna del nuovo Ufficio; per sostituire Giuseppe Pisauro e Alberto Zanardi, attuali presidente e consigliere (Chiara Goretti, terza componente, coordina da agosto la Segreteria tecnica del Pnrr a Palazzo Chigi). Per la guida dell’Upb le previsioni della vigilia si orientano su Nicola Sartor, docente di scienza delle Finanze a Verona (e sottosegretario all’Economia nel secondo governo Prodi). Nella lista approvata ieri ci sono poi Giampaolo Arachi, Lilia Cavallari, Valeria De Bonis, Stefano Fantacone, Silvia Fedeli, Maurizio Franzini, Lucio Landi, Maria Rosaria Marino e Salvatore Nisticò.

Ma oltre alle presenze spicca qualche assenza, figlia dei dibattiti di questi mesi. In particolare quella di Massimo Bordignon, ordinario in Cattolica e membro italiano dello European Fiscal Board, l’organo indipendente della commissione oggi in prima fila nelle proposte di riforma del Patto di stabilità: proposte che puntano ad archiviare l’epoca dei parametri rigidi e uguali per tutti, ma che evidentemente non sono bastate a superare l’opposizione animata in particolare dalla Lega nel nome della lotta contro «l’austerità». Fuori dalla rosa anche Fiorella Kostoris Padoa Schioppa, economista dal ricco curriculum internazionale oggi membro del consiglio direttivo dell’Anvur.

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