Fisco e contabilità

Multe: doppio obbligo, per enti locali e Viminale, di pubblicazione degli incassi e dei loro utilizzi

La nuova norma è stata approvata nel corso dell'esame della legge di conversione del Dl Infrastrutture

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di Patrizia Ruffini

Operazione trasparenza sugli incassi da multe ricevuti dagli enti locali. Tra i cambiamenti in arrivo sul codice della strada c'è anche l'obbligo per Comuni, Province, Città metropolitane e U.nioni di comuni, di pubblicare, sul proprio sito internet, la relazione sulle multe, entro trenta giorni dall'invio al ministero dell'Interno e l'obbligo, in capo al Viminale, di dare ulteriore notizia dei dati sul proprio portale. La nuova norma è stata approvata nel corso dell'esame della legge di conversione del Dl 121/2021, con un emendamento all'articolo 142, comma 12-quater del Dlgs 285/1992.

L'obbligo di rendicontazione delle multe al codice della strada, attualmente vigente, prevede, per ogni ente locale, la trasmissione informatica di una relazione in cui sono indicati, con riferimento all'anno precedente, l'ammontare complessivo dei proventi di propria spettanza di cui al comma dell'articolo 208 e al comma 12-bis dell'articolo 142 del codice. Quest'ultima deve essere comunicata, entro il 31 maggio di ogni anno, al ministero delle infrastrutture e dei trasporti e al mnistero dell'interno. I dati riferiti al rendiconto devono riguardare anche gli interventi realizzati a valere sugli incassi delle multe, con la specificazione degli oneri sostenuti per ciascun intervento (comma 12-quater articolo 142 del Dlgs 285/1992). Con il Decreto del Mit n. 608 del 30 dicembre 2019, sono state disciplinate le modalità delle rendicontazione, da effettuare attraverso la piattaforma web: https://finanzalocale.interno.gov.it/apps/tbel.php/login/verify.

L'adempimento, ormai a regime, resta da completato solo per le annualità pregresse:
• dati degli anni 2016 e 2017, da inviare entro il 31 dicembre 2021,
• dati dell' anno 2018, con termine al 31 marzo 2022.

La nuova disposizione, aggiunta dalla Camera in prima lettura del Dl Infrastrutture, obbliga ogni ente locale a pubblicare la propria relazione sulle multe in apposita sezione del proprio sito internet istituzionale, entro trenta giorni dalla trasmissione al ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili e al ministero dell'Interno. Poichè il termine per l'invio è il 31 maggio, la relazione dovrà essere pubblicata entro il 30 giugno di ogni anno, con riferimento ai dati dell'ultimo esercizio chiuso.

Un ulteriore obbligo di trasparenza sulle multe è posto anche a carico del ministero dell'Interno che , a decorrere dal 1° luglio 2022, entro sessanta giorni dalla ricezione, dovrà rendere noti i dati delle relazioni pervenute dagli enti locali nell' apposita sezione del proprio sito internet istituzionale.

Sempre in tema di destinazione delle multe, un' ulteriore modifica riguarda il cambio di rotta sulla possibilità per province e città metropolitane di utilizzare i proventi al fine di finanziare interventi riguardanti le funzioni di viabilità , di polizia locale, per il ricovero degli animali randagi, per la rimozione dei rifiuti abbandonati e per il decoro urbano delle aree e delle sedi stradali. Con il Dl Infrastrutture viene infatti abrogato il comma 3-bis dell'articolo 18 del Dl 50/2017, il quale prevedeva tali impieghi delle multe per gli anni dal 2017 al 2022.

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