I temi di NT+L'ufficio del personale

Concorsi, salario accessorio per enti in dissesto, assegni al nucleo e incarichi esterni

di Gianluca Bertagna

La rubrica settimanale con la sintesi delle novità normative e applicative sulla gestione del personale nelle Pa.

I quiz attitudinali nei concorsi pubblici
Il Tar Lazio-Roma, sezione II, nella sentenza n. 6681/2022, ha esaminato il contenzioso instaurato da alcuni candidati esclusi dalla prova preselettiva di un concorso pubblico per l'accesso a profili dirigenziali bandito da Roma Capitale, dove su 60 quiz n. 40 erano di tipo "attitudinale". Secondo i magistrati, è ragionevole inserire nelle batterie dei quiz (a risposta chiusa e multipla) un numero, anche consistente, di domande "attitudinali", basate sul ragionamento logico, deduttivo, numerico e riservarne una parte minore a quesiti inerenti la conoscenza delle materie di concorso.
La giurisprudenza è consolidata nel ritenere che le domande di logica o soluzione di problemi rappresentano il substrato comune a qualsiasi ambito del sapere, quale dimostrazione delle capacità di ragionamento dei candidati nonché elemento utile alla dimostrazione di qualità ed attitudini individuali quali la prontezza, l'intuizione, la capacità di rapido inquadramento del problema, la capacità di ragionamento; tutte doti da guardare con assoluto favore nel testare concorrenti destinati a ricoprire incarichi per definizione diretti al problem solving, come quelli afferenti la dirigenza pubblica.

Il fondo del trattamento accessorio per gli enti in dissesto
La sezione regionale Lazio della Corte dei Conti nella delibera n. 61/2022 ha affermato che per gli enti in dissesto le somme destinate a costituire i fondi per il trattamento accessorio del personale confluiscono nella massa attiva di competenza dell'organo straordinario di liquidazione. Infatti, ai sensi del paragrafo 5.2. dell'all. 4/2 del Dlgs 118/2011, il fondo per le politiche di sviluppo delle risorse umane e per la produttività presenta natura di spesa vincolata. Pertanto, le entrate che sono ad esso destinate in base alla contrattazione decentrata sono entrate vincolate, che, secondo il citato principio contabile applicato, fino alla firma del contratto, confluiscono nel risultato di amministrazione (fondi vincolati), mentre, successivamente, divenuta esigibile la spesa, entrano nel fondo pluriennale vincolato, attraverso la cui applicazione è possibile coprire e pagare la spesa negli esercizi successivi. Si tratta quindi di entrate che, per legge, hanno una destinazione specifica, la cui fattispecie normativa è agganciata a un procedimento di formazione dei fondi disciplinata dai contratti collettivi nazionali e locali.

Nuovi livelli reddituali per assegni nucleo familiare
L'Inps ha emanato la circolare n. 65/2022, corredata di un allegato, sulla "Corresponsione dell'Assegno per il nucleo familiare. Nuovi livelli reddituali per il periodo 1° luglio 2022 – 30 giugno 2023"

Danno erariale per incarichi esterni
Il conferimento di incarichi (sia di servizi che di collaborazione) a professionisti esterni per l'espletamento di attività ordinarie della gestione dell'ente (quali quelle in materia di tenuta della contabilità, assistenza nella redazione del bilancio, adempimenti contabili e tributari, gestione economica del personale) è fonte di danno erariale. Lo ha ribadito, ancora una volta, la Corte dei conti, sezione II giurisdizionale centrale d'Appello, nella sentenza n. 222/2022 che ha indicato quali sono i presupposti di legittimità per attribuire un incarico ai sensi dell'articolo 7, comma 6, del Dlgs 165/2001:
• assenza di un'apposita struttura organizzativa ovvero carenza organica che impedisca o renda oggettivamente difficoltoso l'esercizio di una determinata attività, accertata per mezzo di una reale e rigorosa ricognizione;
• eccezionalità e non ordinarietà dell'incarico con cui devono essere perseguiti "obiettivi e progetti specifici e determinati", ovverosia complessità dei problemi da risolvere, tale da richiedere conoscenze ed esperienze eccedenti le normali competenze del personale;
• temporaneità della prestazione;
• indicazione specifica dei contenuti e dei criteri per lo svolgimento dell'incarico;
• indicazione della durata dell'incarico;
• proporzione fra il compenso corrisposto all'incaricato e l'utilità conseguita dall'amministrazione.