Fisco e contabilità

Il calendario completo delle variazioni di fine anno: Pnrr senza limiti nel rispetto dei principi contabili

C'è tempo fino al 31 dicembre per variare il bilancio di previsione in funzione delle esigenze di adeguamento degli stanziamenti del Piano

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di Anna Guiducci e Patrizia Ruffini

C'è tempo fino al 31 dicembre per variare il bilancio di previsione in funzione delle esigenze di adeguamento degli stanziamenti del Pnrr e Pnc. Con deliberazione di consiglio possono essere, infatti, iscritte le nuove risorse e le relative spese (articolo 175, comma 3, lettera a) del Tuel) finalizzate alla realizzazione degli interventi ammessi a finanziamento. Sull'atto è obbligatorio acquisire il parere dell'organo di revisione. In caso di urgenza (motivata, ad esempio, dalla necessità di procedere con i provvedimenti di approvazione dei progetti o di affidamento lavori) tale variazione può essere adottata dalla giunta, salvo poi essere ratificata dal del Consiglio entro il 31 dicembre. Quest'anno la questione è particolarmente attenzionata a causa dello start up dei progetti nel bilancio dei soggetti attuatori delle risorse assegnate.

Nel rispetto del principio della flessibilità del sistema contabile, è infatti sempre possibile istituire con delibera consiliare nuove tipologie di entrata a destinazione vincolata e i correlati programmi di spesa, oppure tipologie di entrata senza vincolo di destinazione, con stanziamento pari a zero, a seguito di accertamento e riscossione di entrate non previste in bilancio (in questo caso la competenza è della giunta).

Nel rispetto degli specifici vincoli di spesa si può poi applicare, con atto del responsabile di servizio o del responsabile finanziario, la quota vincolata del risultato di amministrazione, consistente nella reiscrizione di economie di spesa derivanti da stanziamenti dell'esercizio precedente corrispondenti a entrate vincolate. Se la variazione interessa la quota accantonata del risultato di amministrazione, la competenza è del Consiglio (questo è il caso ad esempio dell'applicazione al bilancio 2022 dell'avanzo 2021 accantonato per il rinnovo del contratto di lavoro 2019/2021).

Tutte le variazioni devono essere effettuate nell'esercizio 2022 anche per la cassa.

Sempre entro il 31 dicembre, in caso di variazione del cronoprogramma di spesa, il responsabile di servizio (se previsto nel regolamento di contabilità) o il responsabile finanziario, può effettuare tutte le variazioni di esigibilità, di competenza e cassa. Queste ultime variazioni potrebbero essere necessarie per accelerare i lavori del Pnrr, evitando di rimandare l'allineamento del bilancio alle esigenze alle prime settimane del 2023.

Appartengono al capitolo variazioni di esigibilità anche le modifiche attinenti alle operazioni di prestito flessibile e alle variazioni di entrata e spesa per contributi a rendicontazione. L'esigenza di variare gli stanziamenti si manifesta anche quando la Cassa depositi e prestiti (o altro istituto finanziatore) rende immediatamente disponibili le somme oggetto del finanziamento, che devono pertanto essere subito accertate e riscosse. A fronte dell'accertamento, l'ente registra l'impegno e il pagamento riguardanti il versamento del prestito al deposito presso l'istituto finanziatore. Il mandato emesso per la costituzione del deposito bancario è versato in quietanza di entrata nel bilancio dell'ente, consentendo la rilevazione contabile dell'incasso derivante dal prestito. Inoltre, l'ente rileva, imputandolo sempre al medesimo esercizio, l'accertamento delle somme destinate ad essere prelevate dal conto di deposito. Il relativo residuo attivo sarà progressivamente riscosso man mano che avanzeranno i lavori. Queste variazioni degli stanziamenti riguardanti i versamenti ai conti di tesoreria statale di depositi bancari intestati all'ente sono di competenza dirigenziale.

Entro il 31 dicembre la giunta può, inoltre, variare gli stanziamenti di cassa riferiti alla prima annualità del bilancio di previsione. L'articolo 176 del Tuel dispone, poi, che gli utilizzi del fondo di riserva, del fondo di riserva di cassa e dei fondi spese potenziali sono di competenza dell'organo esecutivo e possono essere deliberati sino al 31 dicembre di ciascun anno.

Entro la medesima data, il consiglio è tenuto a ratificare le eventuali variazioni adottate in via d'urgenza dall'organo esecutivo, secondo la disciplina del quarto e quinto comma dell'articolo 175 del Tuel.

Infine, in caso di avvenuto deposito del progetto di bilancio 2023/25, le variazioni al bilancio in corso di gestione non si estendono automaticamente al nuovo documento di programmazione, che deve pertanto essere aggiornato con ulteriori provvedimenti.

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