Fisco e contabilità

RgS, dal 19 aprile invio della relazione allegata al conto annuale del personale 2021

Le amministrazioni selezionate come campione devono trasmettere il monitoraggio trimestrale per il 2022

di Arturo Bianco

A partire dal 19 aprile ed entro il 21 maggio, quindi entro un arco temporale di poco superiore ad un mese, tutte le amministrazioni locali e regionali devono trasmettere alla Ragioneria generale dello Stato la relazione allegata al conto annuale del personale del 2021 e la relazione illustrativa. Le amministrazioni selezionate come campione devono trasmettere il monitoraggio trimestrale per il 2022. Tali invii vanno effettuati, come d'abitudine, attraverso il sistema telematico Sico. Sono queste le indicazioni contenute nella circolare della Ragioneria generale dello Stato n. 16/2022 (Rilevazioni previste dal titolo V del d.lgs. 30 marzo 2001, n. 165. Istruzioni in materia di Relazione allegata al Conto Annuale (anno 2021) e Monitoraggio anno 2022». Con questa comunicazione si apre la stagione del monitoraggio dei dipendenti e delle attività che culminerà nelle prossime settimane con la predisposizione e l'invio, sempre attraverso lo stesso sistema, del conto annuale del personale del 2021.

Non vi sono novità nella struttura della relazione sulle attività svolte dal personale nell'anno scorso, né nelle modalità operative. In primo luogo, le amministrazioni destinatarie del vincolo sono sempre i Comuni, le Unioni di comuni, le Province, le Città metropolitane, i Ministeri, le Agenzie fiscali e la Presidenza del Consiglio dei Ministri. Gli enti hanno poco più di un mese per trasmettere queste informazioni. Tali documenti devono essere redatti dal responsabile del procedimento, individuato in modo autonomo da ogni singola amministrazione, e devono essere sottoscritti nella stampa da parte del o dei revisori dei conti. Il contenuto delle relazioni sarà per gli enti locali verificato dalla Ragioneria territoriale competente per territorio. I termini di invio da parte dei ministeri, delle agenzie fiscali e della Presidenza del Consiglio dei Ministri saranno fissati in modo specifico per ognuna di tali amministrazioni.

La relazione, per gli enti locali, è suddivisa nelle seguenti parti: l'analisi dello svolgimento delle funzioni fondamentali e non fondamentali (Aree operative), dei servizi (Aree di intervento) e dei prodotti. Nella compilazione occorre in primo luogo concentrarsi sulla tabella 18, in cui sono contenute le modalità di gestione, con valori che vanno calcolati in percentuale. Ad esempio, per la gestione delle entrate vanno indicate le modalità di gestione utilizzate, scegliendo tra le seguenti opzione: diretta, appalto, concessione a terzi, aziende speciali, istituzioni, società partecipate (sia con partecipazione superiore che inferiore al 50%), convenzioni, consorzi, accordi di programma, unioni, enti autonomi, collaborazioni o patrocini, cococo o prestazioni d'opera o consulenze, altre forme. Si può quindi passare alla compilazione della tabella 19, nella quale vanno indicate le ore lavorate dai dipendenti dell'ente nell'ambito delle attività svolte direttamente. La tabella 20 contiene la elencazione dei principali prodotti delle attività amministrative: ad esempio per i messi comunali il numero di notifiche effettuate. Come d'abitudine le incongruenze che saranno rilevate tra le varie voci, cd squadrature, richiedono la correzione dei valori inseriti.

Sicuramente il rilievo della relazione è inferiore a quello del conto annuale, ma non si deve sottovalutare la sua importanza e la possibilità che le amministrazioni, attraverso tale documento, possano dare corso alla attivazione, quanto meno in modalità embrionale di forme di controllo di gestione, cominciando a fare circolare queste informazioni all'interno dell'ente ed a metterle a confronto con gli anni precedenti, per rilevare le tendenze.

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