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Anceferr: limitare corsa ai ribassi nelle gare Pnrr, serve tetto del 10% al prezzo

Il presidente dell'associazione delle imprese di costruzione ferroviarie chiede anche al governo soluzioni per far fronte alla carenza di manodopera specializzata

di Mauro Salerno

La corsa ai ribassi fa ancora notizia nel mondo degli appalti pubblici italiani. E rischia di provocare conseguenze indesiderate nel percorso, già piuttosto accidentato, dell'attuazione degli investimenti finanziati dal Pnrr. A lanciare l'allarme è stato questa mattina Vito Miceli, presidente di Anceferr, associazione che riunisce le imprese di costruzione ferroviarie (80 aziende con circa 3.500 addetti e 2,5 miliardi di fatturato annui), nel corso di un convegno sul ruolo dei «corpi intermedi » al Cnel.

Per Miceli, negli appalti per i lavori pubblici c'è ancora un focus eccessivo sulla componenti prezzo,a discapito degli aspetti tecnici di esecuzione dei progetti. «basta guardare gli ultimi esempi delle grandi opere bandite in ambito Pnrr - ha segnalato Miceli -. In questo modo rischiamo di trovarci di fronte a gare al massimo ribasso mascherato». Per evitare i contraccolpi tipici del fenomeno, con problemi a rischio esplosione solo a cantieri aperti, Miceli propone di intervenire «con urgenza per imporre un tetto massimo del 10% alla componente prezzo» nelle offerte ammesse in gara.

Miceli ha poi puntato il faro sulla mancanza di manodopera specializzata in edilizia. E ha citato «dati della Banca d'Italia chiariscono che mancano 90mila figure specialistiche nel settore delle costruzioni solo per quest'anno». Di qui la richiesta al governo di «soluzioni concrete e non ideologiche», guardando «al mondo dei migranti, in particolare ai molti rifugiati e richiedenti asilo che spesso hanno competenze, ma hanno necessità che vengano certificate e che siano formati per le esigenze dei cantieri».

Altra proposta è quella di «pensare finalmente a Contratti collettivi nazionali di Lavoro per la manodopera specialistica, che prevedano l'obbligo di formazione in ambito salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Sono anni che ci giriamo intorno, ma oggi il Pnrr ci lancia, anche in questo ambito, un assist formidabile».

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