Imprese

Caro-materiali, Federcostruzioni: modello francese per la revisione dell'appalto

Proposta formulata nel corso dell'incontro con il viceministro Morelli. Al centro del colloquio anche degli illeciti e delle frodi in edilizia, da contrastare con un sistema di controllo dei cantieri e delle opere

di El&E

Qualificazione delle imprese, Bonus edilizi, controllo nei cantieri, prevenzione delle frodi, aumento del costo dei materiali e revisione dei prezzi. Sono alcuni dei temi affrontati durante l'incontro tra Federcostruzioni e il viceministro del ministero delle Infrastrutture Alessandro Morelli, svoltosi presso la sede del ministero. L'incontro, a cui hanno partecipato la presidente di Federcostruzioni Paola Marone e il vicepresidente Luigi Di Carlantonio, è stato l'occasione per fare il punto sui temi più caldi che interessano il mondo dell'edilizia e delle costruzioni, a partire da quello della qualificazione delle imprese che operano nel comparto. Entrambe le parti, riferisce una nota, hanno convenuto sulla necessità di sviluppare un sistema facilmente attuabile con il quale identificare le realtà affidabili dagli operatori improvvisati, a garanzia di una maggior tutela del mercato e dei cittadini.

Il confronto ha riguardato anche il tema degli illeciti e delle frodi in edilizia, da contrastare mettendo a punto un efficace sistema di controllo dei cantieri e delle opere. Federcostruzioni ha poi evidenziato la necessità di garantire a professionisti e imprese la possibilità di recuperare i crediti che in questi mesi molte aziende hanno frammentato, così come era previsto prima delle ultime modifiche alla normativa sugli incentivi fiscali. Sul tema dell'aumento dei prezzi dei materiali da costruzione e le future compensazioni, Federcostruzioni ha suggerito l'adozione del "modello francese" in cui la revisione del prezzo dell'appalto avviene automaticamente poiché correlata a rilevazioni periodiche, in luogo degli strumenti di natura compensativa e non automatici previsti nell'ambito legislativo italiano.

Un'idea a cui il viceministro Morelli si è dimostrato interessato e per la quale ha richiesto di formulare una proposta concreta e strutturata. Il confronto è poi proseguito affrontando il problema della mancanza di manodopera che, in parte, i Bonus edilizi hanno contribuito ad acuire. Ad esempio in Italia da anni mancano autisti professionali dell'autotrasporto e le aziende faticano a trovare i conducenti di mezzi pesanti per le consegne.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©