I temi di NT+Tributi e bilanci a cura di Anutel

Enti locali, la gestione dei depositi fruttiferi con i tassi in salita

di Luciano Benedetti (*) - Rubrica a cura di Anutel

Le banche centrali hanno recentemente alzato i propri tassi di interesse riferimento, determinando una veloce crescita del tasso interbancario di offerta in euro (Euribor). Si tratta di un brusco cambiamento nelle nostre abitudini finanziarie, acquisite nel lungo periodo di quantitative easing: erano infatti ben otto anni che l'Euribor a più breve termine (1 settimana) era sceso sotto lo zero, seguito poco dopo da tutti i suoi "fratelli" con durate fino a 12 mesi.

L'Euribor costituisce il riferimento per gran parte delle transazioni finanziarie e nell'area dell'euro. L'epoca degli Euribor negativi si è conclusa fra aprile e settembre 2022; a metà novembre 2022, essi hanno raggiunto valori compresi fra l'1,37% e il 2,81%, con la possibilità che la rincorsa non sia finita.

Per molti enti locali italiani, l'effetto più sensibile ed evidente è quello della crescita delle rate dei mutui o prestiti obbligazionari a tasso variabile in ammortamento; un gruppo più limitato di enti deve, inoltre, affrontare la crescente onerosità dell'anticipazione di tesoreria. Lo shift della curva dei tassi verso l'alto impone tuttavia alcune sollecite riflessioni anche agli enti che detengono depositi presso istituzioni finanziarie e che, magari, si erano assuefatti ad ignorarne completamente la redditività. Proviamo qui ad accennare a cinque tipologie di giacenza, distinte secondo la natura del depositario, che potranno presto aiutare a movimentare la tipologia 300 "Interessi attivi" del titolo 3° dell'entrata.

Depositi presso banche
La Corte dei Conti Sezione di Controllo Veneto con la delibera 116/2021/PAR ha richiamato in proposito la perdurante validità della circolare Mef 11 del 2012, emessa con riferimento al Dl 1/2012, secondo la quale «L'esclusione dall'applicazione delle norme di tesoreria unica per le somme provenienti da operazioni di mutuo, prestito e altre forme di indebitamento per le quali non è stato previsto alcun sostegno dello Stato, delle regioni e di altre pubbliche amministrazioni generalizza l'applicazione di una norma già prevista per gli enti locali (art. 14-bis D.L. 151/1991 conv. con L.202/1991). Tali somme restano depositate presso il tesoriere/cassiere dell'ente, ovvero presso altro istituto bancario». In primis dunque va posta l'attenzione sulle giacenze dell'ente locale presso il tesoriere o altri istituti di credito che derivano da precedenti operazioni di indebitamento - obbligazioni o mutui - non assistite dallo Stato. Tali somme, tuttora, possono legittimamente essere detenute al di fuori del regime di Tesoreria Unica legge 720/1984 e soggiacciono in genere a condizioni già contrattualizzate fra le parti. L'ente dovrà quindi verificare che la banca depositaria abbia ripristinato alle scadenze canoniche, in genere trimestrali, la corresponsione degli interessi attivi; i quali sono soggetti alla ritenuta fiscale del 26% a titolo definitivo. In assenza di pattuizioni, va ricordato che risulta ancora vigente il comma 3 dell'articolo 48 della legge 488/1999, secondo cui su tutte le somme di pertinenza di enti pubblici gestite o depositate a qualsiasi titolo presso un istituto di credito deve essere corrisposto un interesse pari al tasso ufficiale di riferimento pubblicato dalla Banca d'Italia. Tale tasso è stato sostituito dal 1.1.2004 dal tasso applicato alle operazioni di rifinanziamento principali dell'Eurosistema dalla BCE; quest'ultima lo ha aggiornato al 2,00% lo scorso 2 novembre.

Pronti c/ termine presso il tesoriere
Nel caso che le sopradette giacenze liquide debbano rimanere inutilizzate per periodi non brevissimi, l'ente locale potrà verificare la possibilità e convenienza del ricorso ad operazioni di pronti contro termine, che le banche continuano normalmente a praticare. La giurisprudenza contabile aveva a suo tempo elaborato per tali operazioni alcuni requisiti che si ritiene tuttora opportuno verificare (in estrema sintesi: l'adeguato rating di controparte; la garanzia di vantaggio economico superiore al deposito presso il tesoriere; il rispetto della normativa sulla tesoreria unica; l'estinzione in breve termine o possibilità garantita di pronto disinvestimento anticipato per far fronte ai pagamenti; il deposito dei titoli presso il tesoriere).

Tesoreria Unica
Occorre proseguire nell'accurata e tradizionale distinzione fra le entrate fruttifere e quelle infruttifere che affluiscono nella contabilità speciale di Tesoreria Unica dell'ente aperta presso la Banca d'Italia, con la consapevolezza che l'attuale saggio sulle disponibilità fruttifere, fissato dal Decreto del Ragioniere Generale dello Stato del 9 giugno 2016, risale ancora all'epoca dei "tassi zero" ed è infatti fermo allo…0,001%!. É certamente auspicabile che il MEF possa procedere ad una sua equa revisione, magari con decorrenza dal 1° gennaio 2023.

Conti correnti postali
I depositi degli enti locali presso BancoPosta sono di norma di importo modesto e di breve durata ed appare remota la possibilità di una qualche remunerazione finanziaria significativa. Peraltro lo strumento appare in declino per gli enti locali quanto a praticità e convenienza, anche alla luce dello sviluppo di più avanzati sistemi di pagamento.

Mutui Cassa Depositi e Prestiti da erogare
Secondo quanto espresso dalla Circolare 1280/2013 aggiornata il 21 aprile 2022, sulla quota del prestito già posto in ammortamento ma non erogata, salvo che la legge disponga diversamente, la Cassa riconosce all'Ente una somma, con cadenza semestrale, calcolata sulla base dell'importo non erogato al tasso Euribor/360. In caso di mutui in ammortamento di recente stipula e di elevato importo può quindi trattarsi di cifre significative, forse già a fine 2022 ed a maggior ragione al termine del 1° semestre del 2023.

Lasciti e liberalità
Infine, sempre secondo la circolare Mef 11 del 2012, eventuali valori mobiliari provenienti da atti di liberalità di privati che hanno posto uno specifico vincolo di destinazione possono essere detenute al di fuori del regime di tesoreria. Ci sentiremmo di chiosare, in proposito, che si debba ritenere necessario il loro versamento in tesoreria unica quando non si vada a ledere il tipo di impiego e/o la finalità definiti dal de cuius o donatore. Si renderà in ogni caso opportuna una verifica di redditività dei valori in relazione al nuovo scenario del mercato finanziario.

(*) Componente consiglio generale Anutel
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LE PROSSIME INIZIATIVE ANUTEL

INZIATIVE IN PRESENZA

- Padova, 5/12/2022: L'attuazione del Pnrr e i riflessi sulle attività dell'ente locale (9,30-13,30)

- Rimini, 16/01/2023: La disciplina del canone unico patrimoniale (comma 816 legge 160/2019) e del canone mercatale (comma 837 legge 160/2019) a due anni dalla loro introduzione nel sistema delle entrate locali (9,00-14,00)

VIDEOSEMINARI "ANUTEL"

LE PROSSIME INIZIATIVE PER IL SETTORE TRIBUTARIO

- 24/11/2022: Arera - testo unico per la regolazione della qualità del servizio di gestione dei rifiuti urbani (Tqrif): novità, obblighi, criticità e soluzioni (9,00-12,00)

- 28/11/2022: La riforma del processo tributario (9,30-11,30)

- 29/11/2022: Il processo tributario telematico a tre anni dalla sua obbligatorietà (9,30-11,30)

LE PROSSIME INIZIATIVE PER IL SETTORE FINANZIARIO

- 23/11/2022: I compiti e le funzioni dell'economo comunale (15,30-17,30)

- 1/12/2022: Le operazioni di chiusura dell'esercizio 2022 (9,30-11,30)

- 5/12/2022: La corretta gestione del bilancio per gli uffici non finanziari (9,30-11,30)

LE PROSSIME INIZIATIVE PER ALTRI SETTORI

- 28/11/2022: Momento formativo che introduce alle modifiche di maggior rilievo (sul rup) del nuovo codice con confronto con le attuali disposizioni e indicazioni anac (piano anticorruzione) (15,00-17,00)

- 5/12/2022: Momento formativo che introduce alle modifiche di maggior rilievo (sul rup) del nuovo codice con confronto con le attuali disposizioni e indicazioni anac (piano anticorruzione) (15,00-17,00)

CORSO PER GLI ORGANISMI INDIPENDENTI DI VALUTAZIONE (OIV)

PROGRAMMAZIONE, PERFORMANCE E RISK MANAGEMENT NEGLI ENTI LOCALI

Corso che consente l'acquisizione dei crediti formativi richiesti dalla legge ai componenti degli OIV. Corso FAD 2022: Programmazione, Performance e Risk Management negli Enti Locali. IL CORSO si terrà a partire da NOVEMBRE 2022 fino a DICEMBRE 2022 (18-21-25-28/11 – 2-5-9-12-16/12 dalle ore 13 alle ore 16).
https://www.anutel.it/data/allegati/iniziative/corsofadNov22.pdf