Urbanistica

Tecnologia e innovazione, a Milano si sperimenta sull'Open 336 un sistema al plasma che cattura la CO2 e si ricicla

Il 28 settembre apre alla Bicocca il complesso progettato da Park Associati su investimento di Barings Real Estate con Savills Investment che applica il sistema del Gruppo Fervo

di Maria Chiara Voci

Decarbonizzazione e salubrità dell'aria sono le parole chiave del progetto. Un nuovo sviluppo terziario, che atterra a Milano, in viale Sarca, nel contesto della zona Bicocca su iniziativa della società di investimento americana Barings Real Estate (approdata di recente in Italia anche nel mercato residenziale), affiancata da Savills Investment oltre che dal partner tecnologico all'avanguardia Gruppo Fervo, specializzato nel proporre soluzioni innovative nel facility ed energy management. Il progetto è dello studio di architettura Park Associati. Il taglio del nastro è previsto per il prossimo 28 settembre. A rendere del tutto fuori dal comune Open 336 – questo il nome del nuovo edificio uffici, dal numero civico cui è ubicato – sono innanzitutto le prestazioni di sostenibilità ai massimi livelli. In primis, per l'abbattimento della CO2 e dei consumi in tutto il ciclo di vita, dalla sua costruzione.

A contribuire attivamente al miglioramento della qualità dell'aria nell'immobile è l'installazione della tecnologia filtrante made in Italy Eco2Air di Fervo, un sistema di trattamento del plasma che cattura e immagazzina gran parte dell'anidride carbonica presente nell'atmosfera esterna, immettendo negli spazi indoor aria più pulita e ricca di ossigeno. I filtri, realizzati con materiale organico e biodegradabile (tra cui i fondi di caffè), possono essere completamente riciclati, svuotati dopo circa 600 ore di utilizzo dalle polveri accumulate e riutilizzati fino a sette anni, per poi essere impiegati in altri processi in un'ottica di economia circolare. L'impianto di trattamento aria è inoltre connesso a una piattaforma chiamata Feams che, attraverso una serie di molteplici sensori, legge in tempo reale tutti i parametri di consumo e funzionamento segnalando eventuali anomalie e prevedendo gli interventi necessari di manutenzione prima che si verifichino guasti, grazie ad algoritmi di intelligenza artificiale.

Di pregio anche il progetto architettonico, ispirato a un concept di vivibilità e funzionalità. L'immobile è composto da 5 piani fuori terra e due interrati, adibiti a parcheggio. La facciata riassume e interpreta gli elementi morfologici degli edifici circostanti, con l'uso ripartito di lesene e marcapiani in fibrocemento colorato arancio-rosato che ricorda il mattone. Al piano terra la hall è uno spazio ampio e luminoso, circondato dal verde, mentre dal primo al quarto piano si sviluppa l'area degli uffici. Le grandi vetrate in vetro selettivo che caratterizzano la struttura garantiscono ottima trasmissione di luce, contenendo allo stesso tempo il passaggio di calore dovuto al sole. Gli spazi luminosi e flessibili rispondono alle esigenze contemporanee di organizzazione del lavoro, sempre meno vincolate alla scrivania fissa. Il verde è fondamentale: gli ingressi sono cinti da pareti verdi, mentre al quarto piano un grande giardino con mirti e fioriture colorate completa il terrazzo.

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