Fisco e contabilità

Contributi per il sociale, obiettivi fissi per il triennio 2022/2024

In Gazzetta in decreto sulla rendicontazione delle quote del Fondo di solidarietà 2022

di Elena Brunetto e Patrizia Ruffini

Pubblicato il decreto relativo agli «Obiettivi di servizio e modalità di monitoraggio e rendicontazione delle risorse aggiuntive, da destinare al finanziamento e allo sviluppo dei servizi sociali». É approdato, sulla Gazzetta Ufficiale del 19 dicembre 2022, il Dpcm 13 ottobre 2022, con la nota metodologica e i valori di riferimento con il quale vengono individuati, per ciascun Comune, l'incremento della dotazione del Fondo di Solidarietà Comunale, la spesa ai fini dei fabbisogni standard 2017, il fabbisogno standard monetario per la funzione sociale 2022/2024, le risorse aggiuntive effettive per il 2022 e la spesa da rendicontare per il medesimo anno.

La novità di maggior rilievo, rispetto alle regole emanate per i fondi 2021, è il mantenimento, per il triennio 2022/2024, del medesimo valore relativo al fabbisogno standard monetario di riferimento. Ciò consentirà agli enti di conoscere in anticipo l'obiettivo assegnato.

Come già avvenuto per il 2021, tutti gli enti saranno tenuti ad approvare la scheda di monitoraggio relativa agli obiettivi del servizio, mentre solo le amministrazioni sotto obiettivo saranno obbligate a rendicontare, attraverso un apposito quadro presente nelle schede, le modalità di utilizzo delle risorse aggiuntive ricevute (colonna E dell'allegato 1 al Dpcm).

I sindaci possono destinare queste quest'ultime a:
• assunzioni di assistenti sociali a tempo indeterminato, qualora l'incidenza del loro numero per il Comune e/o l'ATS (o altra forma associativa di appartenenza) sia inferiore a 1/6500 abitanti; se l'incidenza fosse superiore a tale soglia, si ricordano i contributi specifici previsti dall'articolo 1, comma 797 e seguenti della legge 178/2020 (ripartiti con Decreti ministeriali n. 126 del 13 luglio 2022 e n. 163 del 22 settembre 2022);
• assunzione di altre figure professionali specialistiche necessarie per lo svolgimento del servizio;
• incremento del numero di utenti serviti;
• significativo miglioramento dei servizi sociali comunali (i possibili interventi sono dettagliati nelle istruzioni di compilazione delle schede di monitoraggio e di rendicontazione);
• trasferimento delle risorse aggiuntive all'Ats o ad altra forma associativa delegata alla gestione dei servizi sociali.

Gli interventi realizzati nel 2022 devono essere aggiuntivi rispetto all'anno base di riferimento (2020), vale a dire l'anno antecedente alla prima erogazione dei fondi aggiuntivi e al netto delle eventuali misure una tantum adottate per l'emergenza Covid-19. Per gli utenti serviti la base di riferimento è convenzionalmente individuata nel 2019.

Non è previsto, invece, alcun obbligo di rendicontazione dell'utilizzo delle risorse aggiuntive per i Comuni che, pur non raggiungendo gli obiettivi di servizio per la funzione sociale nel 2022, hanno ricevuto un'assegnazione inferiore a mille euro.

Le schede di monitoraggio e l'eventuale rendicontazione dovranno essere allegate al rendiconto della gestione 2022 e trasmesse a Sose, in modalità telematica, entro il 31 maggio 2023.

Si ricorda, infine, che in caso di accertato mancato raggiungimento, in tutto o in parte, degli obiettivi di servizio assegnati, ovvero in assenza della rendicontazione, le somme saranno recuperate, decurtando di pari importo, nell'anno successivo, il Fondo di solidarietà comunale (o i riversamenti Imu), sulla base di apposito decreto del ministero dell'Economia e delle finanze, su proposta della Commissione tecnica per i fabbisogni standard e previa intesa in Conferenza Stato-città e autonomie locali. Gli enti dovranno, in ogni caso, contabilizzare tale riduzione, mediante mandato di pagamento per il riversamento, con quietanza di entrata sulle quote del Fsc (o dell'Imu) spettante.

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