Imprese

Maxi frode Ue su Pnrr e bonus edilizi: bloccati beni per 600 milioni

I soldi per il bonus facciate erano finiti in conti correnti «coperti» tra Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Germania, Lituania, Paesi Bassi, Slovacchia e Svizzera

di Ivan Cimmarusti e Sara Monaci

I soldi del Piano nazionale di ripresa e resilienza (Pnrr) destinati a finanziare le Piccole e medie imprese e «potenzialmente» il bonus facciate erano finiti in conti correnti «coperti» tra Austria, Belgio, Bulgaria, Croazia, Germania, Lituania, Paesi Bassi, Slovacchia e Svizzera. Un «sistema» di riciclaggio che aveva lo scopo di far sparire nel nulla i finanziamenti ottenuti illecitamente da una rete di società sparse su tutto il territorio nazionale, reso «raffinato» dall’utilizzo dell’Intelligenza...