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Immobiliare, 2023 in caduta: ancora un anno per la ripresa

Nel 2025 atteso il recupero Continuerà però a soffrire il prodotto datato e obsoleto Previsioni di crescita subordinate al calo dei tassi e dei costi di costruzione

di Paola Dezza

Fatturato in deciso calo e più di qualche testa caduta sul campo sono il risultato dell’annus horribilis dell’immobiliare. Un 2023 da dimenticare, con un crollo dei volumi che ha superato il 50% in molti paesi europei. Ora c’è solo la risalita, lenta in questi mesi del 2024, ma prevista in accelerazione nel secondo semestre per arrivare alla ripresa nel 2025.

A minare le fondamenta del real estate una serie di concause, dalla decrescita del capitale globale ai cambiamenti nei modi di vivere e lavorare...