Fisco e contabilità

Così Bassano ha rimodulato Tari e Imu

di Barbara Ganz

La raccolta dei dati sulle scelte delle amministrazioni comunali nel Vicentino ha il fine di sviluppare un dialogo costruttivo che metta in evidenza le best practice e rilevi i casi di maggiore criticità in termini di impatto sulle attività produttive.

Per l’analisi viene considerata una situazione media, con un capannone di 5mila metri quadri. Dal 2016 al 2017 la Iuc (Imposta Unica Comunale) pagata su questi edifici è aumentata in 63 Comuni, con Arzignano - capitale del distretto della concia - stabilmente in testa alla classifica dei Comuni con tassazione più alta, seguito da San Nazario, Crespadoro, Lonigo e Grisignano di Zocco. Quelli con la tassazione più bassa sono risultati Roana, Gallio, Chiuppano, Altissimo e Posina.

Guardando ad alcuni Comuni di maggiori dimensioni, come Vicenza, Schio, Thiene e Valdagno, l’imposizione si è attestata sopra la media, a eccezione di Thiene che nel 2017 si collocava al di sotto della media provinciale.

Ci sono anche casi come quello di Bassano del Grappa, che grazie a una rimodulazione della Tari nel 2017 ha diminuito la pressione fiscale. «D’intesa con le categorie economiche - spiega l’assessore al Bilancio Angelo Vernillo - abbiamo anche deciso un travaso da Imu e Tasi e stabilito una aliquota Imu ridotta per le imprese che utilizzano internamente per la propria attività i beni immobili di proprietà. Ora che il bilancio comunale finalmente respira intendiamo procede su questa strada e valutare per il futuro possibili ulteriori riduzioni del carico sia per le attività produttive che per i cittadini». Intanto, per le attività commerciali (come bar e negozi) nei pressi dello storico Ponte degli Alpino attualmente interessato dai lavori di restauro e penalizzati da chiusure e cambiamenti della viabilità è stato deciso di erogare contributi per azzerare la tassa sui rifiuti dovuta per il 2019.

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