Effetto disuguaglianze: le città metropolitane perdono terreno
Scivolano in basso nel 2024, trascinate dal calo del Pil, dall’inaccessibilità degli alloggi e dai dati sulle denunce. Restano il baricentro della produzione di ricchezza, ma si accentua la forbice reddituale
Se c’è un fil rouge, inequivocabile, che lega i risultati dell’edizione 2024 della Qualità della vita è la scivolata, più o meno marcata, delle grandi città. Mete turistiche oppure centri economici e politici, le aree metropolitane perdono posizioni sotto il peso della frenata del Pil pro capite - che corre molto di più al Sud, rispetto ai grandi poli produttivi del Nord - e del crescente costo della vita. In cima per presenze turistiche e sul fondo - quasi di conseguenza, in tempi di affitti brevi...