Progettazione

A Tervuren (Belgio) al via il restyling firmato C+S Architects delle ex scuderie reali

Lo studio italiano ottiene le autorizzazioni per la rigenerazione urbana da 100 milioni vicino Bruxelles

di M.Fr.

Lo studio italiano C+S Architects, fondato da Carlo Cappai e Maria Alessandra Segantini, comunica di avere ottenuto dalla autorità belghe tutte le autorizzazioni necessarie - incluso il nulla osta dei Beni Monumentali e dell'Ente di Tutela del Paesaggio - per avviare la realizzazione del progetto di rigenerazione urbana dell'area delle Ex-Scuderie Reali a Tervuren, a 15 minuti da Bruxelles.

L'intervento prevede un investimento di complessivo intorno ai 100 milioni di euro. Il progetto prevede il restauro del complesso storico a forma di ferro di cavallo che si trova all'interno del parco secolare che comprende anche il Royal Museum of Central Africa (da poco inaugurato) e l'edificio dell'Orangerie. Gli edifici saranno riconvertiti ad "hospitality": è prevista l'apertura di un albergo di lusso di 108 camere, con ristoranti, sale comuni e Spa aperti anche alla comunità locale, oltre a residenze, uffici e servizi.

Il progetto di rigenerazione urbana del complesso delle Ex-Scuderie Reali a Tervuren, Belgio

Vista aerea dell'ambito di intervento della rigenerazione urbana

Progetto: C+S Architects

Il lavoro dello studio di architettura si è concentrato sullo studio della documentazione storica, delle consistenze materiche e dei processi di trasformazione della fabbrica esistente. Cosa che ha consentito di individuare i punti dove innestare elementi nuovi e contemporanei, cui affidare il processo di ricucitura urbana dei vari manufatti.

In particolare - spiegano i progettisti - la riproposizione in chiave contemporanea di una piazza sopraelevata rispetto al livello ora esistente, ma presente nelle mappe storiche, ha permesso di nascondere le ingombranti volumetrie dei parcheggi e della Spa che, attraverso un nuovo innesto tra il corpo a pianta curvilinea e l'Orangerie, mette in comunicazione i diversi corpi di fabbrica, dando forza alla continuità degli spazi pubblici, vera e propria spina dorsale del progetto.

Il progetto di rigenerazione urbana del complesso delle Ex-Scuderie Reali a Tervuren, Belgio

Render del restyling della piazza antistante agli edifici storici principali

Progetto: C+S Architects

Grande attenzione è stata posta anche alla definizione delle facciate dei nuovi edifici in relazione con gli edifici storici, optando - spiegano i progettisti - per una traduzione in chiave contemporanea degli elementi storici: dal coronamento in scandole, che vengono sostituite con lo zinco ossidato al posto dell'ardesia, alle cornici delle finestre, che diventano cornici in elementi cementizi additivati discontinui, con riempimenti in calce rasata di colore bianco.

Dalla piazza sopraelevata si raggiunge il parco con un percorso che si svolge radente il muro storico preesistente che viene in parte mantenuto a testimonianza del recinto che storicamente racchiudeva il complesso e che ora viene aperto alla città. In corrispondenza della porzione di muro demolita, viene previsto un piccolo ponte che attraversa il nuovo laghetto proposto come bacino di raccolta delle acque e fonte di energia per il complesso, completando la serie di piccoli laghi, prima dell'innesto con il grande bacino acqueo del parco secolare.

Il progetto di rigenerazione urbana del complesso delle Ex-Scuderie Reali a Tervuren, Belgio

Render delle nuove realizzazioni contemporanee da realizzare accanto agli edifici storici

Progetto: C+S Architects

«Ci è sempre particolarmente interessato - raccontano Cappai e Segantini - occuparci del rapporto con la memoria e l'identità dei luoghi per traghettarli verso il contemporaneo creando un dialogo tra le tecniche del passato e la contemporaneità. Con questo progetto di rigenerazione urbana siamo orgogliosi di restituire ai cittadini di Tervuren una parte di città oggi interclusa». «In questo caso - proseguono - il rapporto tra antico e nuovo è stato risolto grazie all'inserimento di una serie di micro-piazze urbane, interamente pedonali capaci di ricucire i diversi elementi del progetto e reinventare lo spazio pubblico come spazio di gioco, sosta, mercato, svago».


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