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A Torino Itinera e Ghella vincono il nuovo collettore idrico (con appalto integrato)

di M.Fr.

La Jv partecipata da Itinera (51%) e Ghella (49%) realizzerà i lavori del nuovo collettore mediano della zona sud-ovest dell'area metropolitana di Torino e il risanamento del collettore esistente nella zona sud della città. Il valore della commessa, informa un comunicato dell'impresa del gruppo Gavio, «ha un valore di circa 120 milioni di euro».

L'appalto è stato mandato in gara da Società Metropolitana Acque Torino (Smat). Il progetto, informa sempre la nota di Itinera, «prevede, al fine di garantire nel futuro l'affidabilità della rete fognaria dell'area metropolitana torinese, la realizzazione di una nuova opera fognaria costituita da un tunnel posto a grande profondità del diametro di 3,2 metri, e da un'opera di minori dimensioni con il compito di garantire un'alternativa, in caso di riparazioni e ispezioni, sia all'attuale grande collettore intercomunale sia ad un altro collettore di minori dimensioni posto a sud della città».

I tunnel saranno realizzati con scavo meccanizzato mediante "talpe" (Tbm/Epb) con diametro interno di 3,2 m per una estensione di circa 9.200 metri e micro tunneling del diametro di 1,6 metri per circa 2.400 metri. Previsto anche lo scavo in tradizionale di un tunnel di 1,6 metri di diametro per una lunghezza di circa 880 metri. L'intero progetto si sviluppa per circa 14 km lungo la città di Torino unendo la parte sud della città al confine con Moncalieri alla zona nord-ovest e prevede lo scavo di circa 250mila mc di materiale. I tempi di esecuzione dei lavori saranno di circa cinque anni comprensivi dello sviluppo della progettazione.

«È un'opera di grande rilievo e di impatto per la città di Torino», commenta Massimo Malvagna, amministratore delegato di Itinera. «I nostri cantieri - aggiunge - saranno nel cuore della città, così come oggi lo sono a Genova per la messa in sicurezza del torrente Bisagno o ad Abu Dhabi per la costruzione di uno tra i più grandi Mall del Middle East. Opereremo con le migliori tecnologie e le migliori competenze per realizzare un'opera di risanamento ambientale molto importante per la città di Torino, minimizzando al contempo l'impatto dei cantieri per i cittadini».

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