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A21, A5 e Tangenziali Torino, Astm perde al Consiglio di Stato e la concessione torna in bilico

La gara era stata vinta dal gruppo, riammesso con riserva dal Mit dopo che lo stesso Mit lo aveva esclusio

di Maurizio Caprino

Torna in discussione la concessione di un importante pezzo di rete autostradale nel Nord-Ovest: il Consiglio di Stato ha confermato l'esclusione del gruppo Gavio (Astm) dalla gara per l'A21 Torino-Piacenza, l'A5 Torino-Quincinetto, la bretella di raccordo A4-A5 e il sistema tangenziale di Torino. La gara era stata vinta dal gruppo, riammesso con riserva dal ministero delle Infrastrutture dopo che lo stesso dicastero ne aveva deciso l'esclusione per mancanza di requisiti. Il gruppo aveva fatto ricorso. Ma ha perso sia al Tar del Lazio (sentenza 620/2021 del 15 gennaio) sia al Consiglio di Stato (sentenza 3134 del 19 aprile). Ora si dichiara «fermamente convinto della legittimità del proprio operato e della sua rispondenza alla legge» e annuncia che «valuterà insieme ai propri legali ogni ulteriore iniziativa in tutte le sedi competenti a tutela dei propri diritti».

Per capire come finirà la partita, bisogna quindi attendere le prossime mosse del gruppo, che nel frattempo continua a gestire le autostrade contese, in quanto titolare della concessione precedente alla gara, scaduta nel 2016-2017. Il ministero assegnerà la nuova concessione quando anche gli ulteriori eventuali ricorsi saranno stati decisi definitivamente o non saranno più proponibili. Il 16 ottobre 2020 l'offerta del raggruppamento temporaneo di imprese riconducibile ad Astm aveva ottenuto i punteggi migliori, con notevole scarto rispetto all'unico concorrente: il consorzio Sis. La contestazione riguarda il possesso di tutti i requisiti da parte della capofila.

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