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A24-A25, sono 52 le candidature al maxi risanamento sismico di 15 viadotti

La struttura commissariale ha ricevuto 15 richieste di invito alle due gare di maggiore importo (143,9 e 149,9 milioni) e 22 richieste di invito alla gara di 59,1 milioni

di Massimo Frontera

(Articolo aggiornato l'8 marzo con indicazione corretta del numero di imprese candidate)
In risposta ai tre bandi con procedura ristretta lanciati a fine anno per la messa in sicurezza delle tratte autostradali A24-A25, per 353 milioni in totale, sono arrivare 52 candidature. Più esattamente, alle tre gare a inviti - di 59,1 milioni, 143,9 milioni e 149,9 milioni - hanno fatto riscontro 15 richieste di invito per ciascuna delle due gare di maggiore importo e 22 richieste di invito alla gara di importo minore. La procedura di gara, gestita dal commissario di governo Marco Corsini, continua pertanto secondo la tabella di marcia, che prevede l'invito a presentare offerte «entro il primo trimestre del 2023», come indicato nei documenti di gara.

Rispetto all'iniziale data di scadenza del 31 gennaio, le tre gare hanno avuto una breve proroga fino al 10 febbraio, giustificata da una rettifica di un requisito tecnico, identico in tutti e tre i bandi. Nell'iniziale versione degli avvisi non si indicava che il fatturato minimo richiesto da attività diretta e indiretta dovesse essere riferito ai "migliori" cinque bilanci antecedenti al bando. Tale elemento è stato specificato; le cifre richieste sono rimaste le stesse: 108,8 milioni per la gara da 59,1 milioni (I stralcio), 269,8 milioni per la gara da 143,9 milioni (II stralcio) e 280,6 milioni per la gara da 149,9 milioni (III stralcio). Questo elemento tecnico è stato posto all'attenzione del commissario dopo le prime richieste di chiarimento pervenute dalle imprese interessate. Dopo la rettifica di tutti e tre i documenti di gara, la scadenza per le candidature è stata appunto posticipata al 10 febbraio. In tutti e tre i casi i subelementi relativi all'offerta tecnica, con i relativi punteggi massimi, verranno specificati nelle lettere di invito.

Gli interventi prevedono il risanamento sotto il profilo sismico - eventualmente attraverso demolizione e ricostruzione - di 15 viadotti maggiormente bisognosi di adeguamento dei due rami autostradali che attraversano l'Appennino centrale: Rosciano, Santa Maria D'Arabona, Tornimparte, Piletta, Fuggetto, Le Monache (I stralcio); Celano, Cerchio, Collarmele, Della Valle (II stralcio); Della Foce, Acquaviva, Capo Croce, Valle dei Fiori, Castellucci (III stralcio).

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