Urbanistica

AbitareIn cerca partners per Homizy e crescere nel co-living

L’obiettivo è rispondere all’aumento di un segmento in crescita, a Milano, altamente tecnologico, cui non corrisponde adeguata offerta

di Laura Cavestri

AbitareIn cerca partners per Homizy e crescere, così, nel business del co-living tecnologico.

AbitareIn Spa (società quotata sul mercato Aim Italia), ha deliberato di attribuire ai vertici di Homizy (la società del gruppo dedicata al build to share), le deleghe necessarie per l’apertura ad un aumento di capitale finalizzato a individuare aree da riconvertire al co-living.

Gli amministratori dovranno verificare la disponibilità degli operatori finanziari a sottoscrivere un aumento del capitale di Homizy per un massimo di 12 milioni di euro, con esclusione del diritto di opzione e corrispondente a una partecipazione degli investitori terzi non superiore al 22% del capitale sociale.
Homizy Spa è la società interamente controllata da AbitareIn – dedicata allo sviluppo della nuova linea strategica di business del Gruppo: la messa a reddito di immobili attraverso soluzioni di co-living (build to share) – il cui avvio è stato annunciato alla fine di ottobre 2019. Il nuovo progetto, che avrà uno sviluppo separato dall’attività core di AbitareIn, nasce con l’obiettivo di rispondere all’aumento di un segmento in crescita, a Milano, altamente tecnologico, cui non corrisponde adeguata offerta.
Per gli amministratori, «la realizzazione di circa 3mila stanze a Milano (corrispondenti, secondo gli attuali parametri di mercato, a un investimento di circa 175 milioni di euro) costituisce quel livello di massa critica necessario per raggiungere una posizione di leadership nel settore».

A Milano, AbitareIn ha, comunque, in corso la costruzione di Milano City Village, il progetto residenziale che prevede il recupero e la riqualificazione dell’area abbandonata e dismessa “Ex Telecom” di Milano, in via Tacito, per 210 nuovi appartamenti. Entro il 2022 si dovrebbero concludere i lavori delle Trilogy Towers, ovvero 3 edifici sviluppati in altezza, per un totale di 130 appartamenti, e di oltre 6mila mq di superficie destinata al verde, nella zona tra Portello e Certosa a Milano, adiacente all’area in cui sorgerà il nuovo Consolato Usa.
Infine, c’è Palazzo Naviglio, il più recente progetto di rigenerazione urbana con 76 apparta affacciati su uno dei Navigli milanesi.

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