Accrual, valutazione di immobilizzazioni materiali con Itas 4: determinazione della valutazione successiva
Il principio contabile Itas 4 stabilisce il trattamento contabile delle immobilizzazioni materiali, con riferimento alla rilevazione iniziale, alla determinazione del valore contabile e all’ammortamento e alle perdite per riduzione di valore.
Per quanto riguarda la valutazione successiva delle immobilizzazioni materiali, il criterio da utilizzare è quello del costo, eccetto che:
- per gli investimenti immobiliari, ossia gli immobili diversi da quelli strumentali (vale a dire quelli posseduti durevolmente dall’amministrazione per l’uso nell’erogazione di beni o servizi istituzionali), posseduti al fine di conseguire canoni di locazioni, rendite o per apprezzare il capitale investito (esclusi i beni destinati alla vendita che sono da classificare come rimanenze), per i quali può utilizzarsi, in alternativa al criterio del costo, quello del valore di mercato. Da rilevare che, se si sceglie il metodo del valore di mercato, lo stesso deve utilizzarsi per tutti gli investimenti immobiliari;
- per le attività biologiche impiegate in agricoltura (piante o animali) può utilizzarsi il criterio del valore di mercato, al netto dei costi di vendita (sempre in alternativa a quello del costo). Si precisa che sono attività biologiche solo quelle impiegate nella produzione agricola (ad esempio: uliveto utilizzato per produrre olio, alpeggi, piante presenti nelle terre civiche). Non sono attività biologiche le piante e gli animali impiegati durevolmente in altre attività istituzionali, come, ad esempio, le risorse biologiche non coltivate, cioè quegli animali, piante e alberi che forniscono prodotti utilizzabili una sola volta o più volte sui quali sono esercitati diritti di proprietà, ma la cui crescita naturale e/o rigenerazione non sono gestite o controllate direttamente da unità istituzionali.
Il criterio del costo impone che le rivalutazioni siano possibili solo quando è previsto o consentito da una legge. In base a tale criterio l’immobilizzazione è iscritta in bilancio al costo, al netto degli ammortamenti e delle perdite cumulate per riduzione di valore. L’incremento del costo può avvenire per effetto di spese di manutenzione straordinaria e non anche per quelle di manutenzione ordinaria, che sono invece costi di esercizio. È estremamente utile la definizione delle spese di manutenzione contenuta nell’Itas 4, dove si specifica che le manutenzioni ordinarie sono le manutenzioni e le riparazioni di natura ricorrente che vengono effettuate per mantenere i cespiti in buono stato di funzionamento e per assicurare la vita utile prevista, conservando lo stato di fruibilità di tutte le componenti e salvaguardando il valore del bene e la sua funzionalità originaria. Ne sono esempi, le pulizie, la verniciatura, la riparazione, la sostituzione di parti deteriorate, interventi conservativi di beni culturali annuali. Al contrario, le manutenzioni straordinarie sono gli ampliamenti, gli ammodernamenti, le sostituzioni e altri miglioramenti riferibili al bene che producono un adeguamento significativo e misurabile di capacità, di funzionalità o di sicurezza dei cespiti ovvero che ne prolungano la vita utile, nonché opere e modifiche necessarie per rinnovare o sostituire parti anche strutturali dei manufatti e delle pertinenze, per adeguare le componenti, gli impianti e le opere connesse, all’uso e alle prescrizioni vigenti. Ne sono esempio gli ampliamenti e la sopraelevazione di un edificio, il miglioramento energetico, l’aggiunta di impianti di climatizzazione, la messa a norma di impianti e l’adeguamento antisismico.
Il modello del valore di mercato è utilizzabile, come detto, per gli investimenti immobiliari e per le attività biologiche utilizzate in agricoltura e fa sì che l’immobilizzazione rifletta alla fine dell’esercizio le condizioni di mercato. Ad esempio, per gli immobili possono utilizzarsi le valutazioni dell’agenzia del demanio o del mercato immobiliare, mentre per le attività biologiche impiegate in agricoltura possono utilizzarsi i prezzi del mercato agroalimentare o le valutazioni dell’Ismea o della camera di commercio. Se un investimento immobiliare è ad uso promiscuo si deve valutare al costo, così come va utilizzato il criterio del costo se il valore di mercato di uno specifico investimento immobiliare non è determinabile su base continuativa. Nel caso delle attività biologiche utilizzate in agricoltura, se si utilizza il valore di mercato, al netto dei costi di vendita, lo stesso va utilizzato per tutta la vita utile, mentre se la valutazione iniziale è stata al costo, si prosegue con la valutazione al costo, fino a quando il valore di mercato non diventi applicabile. Le variazioni di valore da un esercizio all’altro per effetto della modifica del valore di mercato determinano delle componenti positive o negative dell’esercizio, da riportare nel conto economico.
Nel caso di rivalutazione di una immobilizzazione materiale, dovuta a incrementi permanenti del valore originario del cespite per effetto esterno (se ammessa dalla legge nel caso di valutazione al costo), se la stessa è valutata al costo, l’incremento del valore del cespite determina in contropartita una riserva di rivalutazione, mentre nel caso di valutazione al valore di mercato, si genera una componente economico positivo. La rivalutazione del bene comporta anche effetti sugli ammortamenti accumulati alla data della rideterminazione. Quest’ultimi, infatti, sono rideterminati in proporzione alla variazione del valore contabile lordo dell’attività, in modo che il valore contabile netto equivalga al valore rideterminato (se la rideterminazione avviene al costo di sostituzione), ovvero sono eliminati e il valore contabile netto dell’attività è nuovamente iscritto in bilancio in base al valore rideterminato (di solito si procede così per gli edifici).
Per quanto riguarda le svalutazioni si segue lo specifico principio contabile Itas 8.
(*) Vicepresidente Anutel
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10/04/2025, Arezzo: LA GESTIONE DELLA TARI TRA ATTIVITA’ ORDINARIA ED ACCERTATIVA: ANALOGIE E DIFFERENZE (9,00-16,00)
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