Personale

Adesione al Fondo Perseo, per il recesso comunicazione online sulla piattaforma web dedicata

Gli ultimi orientamenti applicativi pubblicati dall'Aran

di Consuelo Ziggiotto e Salvatore Cicala

Per esercitare il diritto di recesso dal Fondo Perseo-Sirio il dipendente dovrà darne comunicazione in modalità telematica, utilizzando l'apposita funzionalità presente in piattaforma web dedicata al Fondo.

In caso di mobilità tra amministrazioni di un dipendente iscritto, l'amministrazione cedente dovrà comunicare, a mezzo Pec, al Fondo l'avvenuto passaggio avendo cura di specificare la nuova amministrazione e, possibilmente, i nuovi contatti mail dell'iscritto.

L'amministrazione deve infine iniziare a versare sia il contributo datoriale che il contributo a carico del dipendente dopo aver ricevuto dal Fondo la comunicazione con i nominativi dei dipendenti che non hanno esercitato il diritto di recesso per i quali si è dunque «consolidata» l'adesione entro il secondo mese successivo alla data di tale comunicazione.

Sono questi i contenuti degli ultimi pareri diffusi in questi giorni dall'Aran nella banca dati «ultimi orientamenti applicativi pubblicati», in merito alla corretta applicazione dell'Accordo sulla regolamentazione inerenti le modalità di espressione della volontà di adesione al Fondo Perseo-Sirio, anche mediante forme di silenzio-assenso, sottoscritto dall'Aran e le organizzazioni sindacali il 16 settembre 2021.

I nuovi chiarimenti arrivano a braccetto con la nota della Funzione pubblica protocollo DFP-0007959-P-03/02/2023, anch'essa diffusa in questi giorni, con la quale spinge le amministrazioni a portare a conoscenza dei lavoratori le finalità del Fondo previdenziale in questione e le modalità di adesione.

L'articolo 6 dell'Accordo del 16 settembre 2021 ha previsto che l'iscritto, mediante silenzio-assenso, dispone di un termine di trenta giorni per recedere, senza costi di recesso e senza dover indicare il motivo.

Per esercitare tale diritto (parere CQTF13) il Fondo ha attivato nel proprio portale web una specifica funzionalità che consente al dipendente di comunicazione la propria volontà di recesso.

Cosa accade se un dipendente iscritto al Fondo transita per mobilità volontaria presso un'altra amministrazione? Per l'Aran (parere CQTF14), al fine di una ordinata gestione delle procedure amministrative e dei flussi contributivi, è fortemente raccomandato, in caso di mobilità tra amministrazioni di un dipendente iscritto, che l'amministrazione cedente comunichi all'indirizzo pec del Fondo l'avvenuto passaggio, avendo cura di specificare la nuova amministrazione e, possibilmente, i nuovi contatti mail dell'iscritto.

Da ultimo, i flussi finanziari dei versamenti (sia del contributo datoriale che del contributo a carico del dipendente) devono essere attivati dalle amministrazioni solo dopo aver ricevuto dal Fondo la comunicazione con i nominativi dei dipendenti che non hanno esercitato il diritto di recesso per i quali si è dunque «consolidata» l'adesione entro il secondo mese successivo alla data di tale comunicazione. Si rammenta che dal momento in cui si attiva il flusso dei contributi, le amministrazioni, il cui è personale è iscritto alle gestioni Inps per il trattamento di fine rapporto, effettuano anche le prescritte comunicazioni all'Istituto, con le modalità dallo stesso previste.

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