Appalti

Affidamenti inhouse, il controllo analogo congiunto va esercitato in concreto (e non basta l’iscrizione dell’ente all’albo Anac)

L’attribuzione di particolari poteri di indirizzo e di controllo all’assemblea dei soci non risulta di per sé idonea a garantire il requisito del controllo analogo

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di Michele Nico

Nel caso di affidamento diretto di servizi da parte di un socio pubblico di minoranza a favore di una società pluripartecipata, il vaglio a suo tempo eseguito dall’Anac e la delibera di iscrizione nell’albo delle stazioni appaltanti in house non sono elementi sufficienti per documentare il controllo analogo congiunto, perché l’esercizio di tale controllo va sempre accertato in concreto.

E se sulla base dei diritti amministrativi inerenti allo strumento partecipativo non risulta che detta società sia...