Al porto di Ravenna gara da 109 milioni per l'impianto fanghi
Valore base di 78 milioni più un'opzione di 31,3 milioni. Procedura aperta, offerte entro il 12 settembre
Vale quasi 110 milioni di euro (esattamente 109.873.425 euro includendo alcune attività opzionali per un valore di poco più di 31 milioni di euro relativi a servizi di trattamento del materiale) la gara che lanciata dall'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale per realizzare nell'area portuale di Ravenna un impianto per il trattamento per la disidratazione dei fanghi localizzata nell'"Hub portuale". Il bando informa che l'intervento è finanziato in parte con risorse Pnc.
La gara - con procedura aperta - (Fase II, 4° stralcio) è per appalto integrato, con acquisizione del progetto definitivo in sede di gara, e include, oltre alla progettazione e realizzazione, anche l'esercizio.
Per quanto riguarda la quota di lavori, alle imprese esecutrici si richiede il possesso della categoria Soa OG1 (per un importo di lavorazioni pari a 11.439.050 euro), OG3 (per un importo di lavorazioni pari a 5.333.825 euro) e OG10 (per un importo di lavorazioni pari a 1.976.205 euro). La progettazione definitiva è acquisita in sede di offerta ed è stimata in 592.444,38 euro. La durata del contratto, incluso l'esercizio è di circa 6 anni e 10 mesi (2.490 giorni). Per le offerte c'è tempo fino al prossimo 12 settembre.
Il disciplinare di gara
I documenti di gara