Appalti

Alta velocità Torino-Lione, si allarga il cantiere in vista dei nuovi lavori

Si sta preparando l'area di Chiomonte che diventerà il cantiere principale di scavo in territorio italiano

di Filomena Greco

Da un lato il ministero dei Trasporti si impegna a rispettare le scadenze imposte dall'Unione europea. Dall'altro i tecnici di Telt avviano nel sito di Chiomonte una serie di interventi per l'ampliamento del cantiere della Torino-Lione in vista dei futuri lavori. La partita dell'Alta velocità resta ancorata alla Valsusa e al Piemonte, l'area dove nei prossimi mesi si tornerà a scavare. «A novembre è stato affidato l'appalto per i lavori delle nicchie di interscambio della galleria della Maddalena e, nei giorni scorsi, è stato avviato l'iter di approvazione del progetto esecutivo che sarà approvato nei tempi stabiliti e nel rispetto delle milestone europee» sottolinea una nota del Mit in risposta all'allarme sui tempi lanciato dal direttore generale Mario Virano dalle pagine del Sole 24 Ore.

Il cantiere
Sul versante italiano si sta procedendo a "preparare" l'area di Chiomonte che diventerà il cantiere principale di scavo. Come previsto dalla Variante di cantierizzazione, il sito è stato esteso di circa un ettaro, acquisendo, come spiega Telt in una nota, l'area in cui sorgerà lo svincolo autostradale. Si tratta di una infrastruttura che permetterà di raggiungere il cantiere direttamente dall'autostrada In particolare, nel cantiere è stata integrata una strada secondaria tra i Comuni di Chiomonte e Giaglione con una delimitazione in betafencea difesa del sito. Inoltre, per consentire il collegamento tra le due sponde del fiume Dora sotto il viadotto autostradale, parte del nuovo perimetro di cantiere, è in corso il posizionamento di un ponte lungo 20 metri per facilitare il movimento dei mezzi di lavoro. Si torna a lavorare intorno al cantiere e riparte la protesta con un centinaio di esponenti No Tav in presidio nella notte. Una protesta riaccesa anche a seguito dei rilievi della Corte dei Conti europea sull'opera.

Le prossime tappe
La gara per realizzare le nicchie di scambio all'interno del tunnel della Maddalena è stata assegnata alla fine del 2019. Per l'avvio dei lavori, a fronte del progetto esecutivo, bisogna aspettare il via libera dei ministeri competenti, autorizzazione che il Mit si è impegnato a rilasciare nei tempi concordati con Bruxelles. Altra tappa sul fronte italiano dei lavori riguarda le operazioni di ricognizione a Salbertrand, area destinata ad ospitare la fabbrica dei conci per il rivestimento del tunnel da realizzare grazie al recupero dello smarino della galleria. È nella partita anche Sitaf, gestore dell'autostrada A32, che si occuperà dell'affidamento delle gare relative allo svincolo di Chiomonte e dello spostamento dell'autoporto di Susa. in totale, si tratta di lavori da realizzare nei prossimi mesi per almeno 200 milioni.

Sul fronte degli appalti, conclusa la prima fase di gara per i lavori di scavo del tunnel di base in Italia da un miliardo, si passa all'invio dei capitolati alle società̀ idonee, con l'assegnazione prevista nel 2021, un passaggio previsto entro fine anno invece per lo scavo della galleria di base su territorio francese (2,3 miliardi). L'opera dunque va avanti, con un avanzamento al 18% e procede contemporaneamente in Italia e Francia. Secondo il ministero dei Trasporti e delle Infrastrutture «è improprio confrontare i due cantieri o distinguere il versante italiano da quello francese» perché «il tunnel di base della linea Torino-Lione è tra i principali progetti della rete europea Ten-T e del Green Deal ed è gestito, in modo unitario e integrato, con la Francia. Ogni avanzamento è frutto di un lavoro congiunto».

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