Anac, anche per il 2021 inserimento dei dati dei Piani anticorruzione nella piattaforma avviene su base volontaria
Appuntamento suddiviso in quattro giornate di incontri tematici online con cadenza settimanale
Nell'ambito dell'iniziativa il "Mese del RPCT", Anac ha pubblicato le domande/risposte relative all'appuntamento tenutosi lo scorso 1° luglio, seconda giornata in calendario dedicata al monitoraggio anticorruzione.
Alcune delle domande/risposte pubblicate riguardano il nuovo Piano integrato di attività e organizzazione (Piao) previsto dall'articolo 6 del decreto legge 80/2021 che andrà a sostituire i Piani anticorruzione e trasparenza, Anac in proposito risponde che allo stato non sembra applicabile alle società in controllo pubblico, ma è comunque necessario attendere la conversione in legge del Dl 9 giugno 2021 n. 80.
Dalle risposte emergono alcuni chiarimenti, tra i quali: il fatto che anche per il 2021 l'inserimento dei dati dei Piani anticorruzione nella piattaforma avviene su base volontaria, quanto al modulo per l'invio della comunicazione di nomina del Responsabile anticorruzione e trasparenza non è più utilizzato e, dunque, il Responsabile deve registrarsi al sistema di autenticazione dell'Anac, tale registrazione non implica necessariamente il successivo utilizzo della piattaforma di acquisizione dei dati sui Piani anticorruzione e trasparenza.
Un ulteriore precisazione contenuta nelle risposte riguarda gli enti partecipati; nel caso in cui sia predisposto un documento unico, Modello 231 integrato con le previsioni della normativa anticorruzione, la sezione dedicata alle misure di prevenzione della corruzione tiene luogo del Piano triennale di prevenzione della corruzione e della trasparenza e deve essere adottata annualmente, secondo le modalità previste per le pubbliche amministrazioni. Questo in considerazione del carattere dinamico del sistema di prevenzione della corruzione che richiede una valutazione annuale dell'idoneità delle misure a prevenire il rischio rispetto alle vicende occorse all'ente nel periodo di riferimento. Diversamente, il modello 231, che risponde ad altri scopi, è aggiornato al verificarsi di determinati eventi, quali la modifica della struttura organizzativa dell'ente o di esiti negativi di verifiche sull'efficacia.
Anac chiarisce, inoltre, che se in fase di monitoraggio del Piano anticorruzione emerge l'esigenza di rimodulare le tempistiche di attuazione di una misura non è necessario modificare il Piano in corso d'anno per indicare le nuove tempistiche, ma è sufficiente indicare le nuove tempistiche nel monitoraggio e specificare le motivazioni che hanno impedito il rispetto delle tempistiche programmate.
Dalle risposte si apprende che Anac costituirà un ufficio vigilanza collaborativa in materia anticorruzione e trasparenza, le cui competenze specifiche sono in fase di definizione.
Una questione che Anac ritiene interessante è quella del collegamento tra la prevenzione della corruzione e l'antiriciclaggio, questione al momento non affrontata dall'Autorità, argomento che verrà tenuto in considerazione nei prossimi mesi.