Appalti

Anas, contratto di programma registrato, al via investimenti per 29,5 miliardi

di Alessandro Arona

Il Contratto di programma Anas 2016-2020, approvato dal Cipe il 7 agosto scorso, è diventato (quasi) efficace con la registrazione da parte della Corte dei Conti, avvenuta venerdì 1° dicembre. Nei prossimi giorni la delibera sarà pubblicata in Gazzetta Ufficiale, poi seguirà la sigla del contratto tra presidente dell'Anas e Ministero delle Infrastrutture e il decreto Mit di ratifica. Tutti passaggi formali, previsti entro l'anno.

Gli interventi previsti nell'arco dei 5 anni ammontano a 29,5 miliardi di euro, di cui 23,4 di nuova appaltabilità (coperti da finanziamenti statali per 21,4 miliardi), e 6,1 miliardi per lavori in fase di attivazione ed in corso di esecuzione, già tutti finanziati. «Con l'efficacia del Contratto di programma Anas - ha dichiarato il Presidente di Anas Gianni Vittorio Armani - viene attribuita una significativa iniezione di risorse che esprimono un preciso indirizzo sull'importanza della valorizzazione delle strade e sulla loro cura e manutenzione, tenuto conto che per il precedente piano (2015-2020) da 20,2 miliardi di euro, la copertura finanziaria ammontava ad appena 4,6 miliardi».

Il piano investimenti da 23,4 miliardi è così ripartito: 8,4 miliardi di euro per completamento di itinerari; 10,5 miliardi per lavori di manutenzione straordinaria adeguamento e messa in sicurezza; 3,9 miliardi per nuove opere; 0,6 miliardi per interventi di ripristino della viabilità statale e locale danneggiata dal sisma del 2016 e altri investimenti. La distribuzione per area geografica degli interventi, allineata anche alla quota di rete gestita da Anas nelle varie macro aree, è così ripartita: il 56% degli investimenti previsti nel Piano interesserà le regioni del Sud Italia e le Isole per un totale di circa 13,0 miliardi, il 24% riguarderà il Centro Italia per un totale di circa 5,7 miliardi, il 19% sarà destinato al Nord per un totale di circa 4,4 miliardi e l'1% (oltre 330 milioni di euro) per la copertura di investimenti in tecnologia e altri interventi non allocabili territorialmente a priori quali danni ed emergenze. Gli interventi riguarderanno oltre 16 mila km, pari a oltre il 60% della rete Anas. Di questi, circa 15 mila km saranno interessati da lavori di manutenzione straordinaria, 624 da completamento di itinerari, 592 da adeguamento e messa in sicurezza e 272 da realizzazione di nuove opere.

Buone notizie - spiega l'Anas in una nota - anche sul fronte del contenzioso, che a livello di gruppo negli anni aveva superato i 10 miliardi di euro. Ad oggi i risultati raggiunti da Anas, anche grazie alla nomina di un Comitato Valutatore composto da esponenti esterni provenienti da Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici, Avvocatura dello Stato e Corte Conti, sono rilevanti: il contenzioso si è ridotto di ben 2,3 miliardi di euro.

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