Appalti on line, dal bando all'aggiudicazione: in Gazzetta il regolamento sull'e-procurement

Pubblicato il quadro delle regole per "dematerializzare" integralmente la procedura approvvigionamento di lavori, servizi e forniture da parte delle pubbliche amministrazioni. Il regolamento è infatti approdato in Gazzetta ufficiale del 26 ottobre a distanza di diversi mesi dal varo, ad agosto scorso. Definito dalla Funzione pubblica con il ministero delle Infrastrutture e il ministero dell'Economia, il testo ha passato il vaglio del garante della Privacy e dell'AgID. Lo scorso 5 ottobre l'ultimo passaggio, con la firma del ministro Renato Brunetta e l'invio alla Gazzetta.

Non si può dire però che tutto è pronto. Occorrono infatti le linee guida tecniche dell'Agenzia per l'Italia digitale su cui le Pa dovranno uniformare i loro sistemi telematici. Per farlo avranno tempo sei mesi. Dopo di che le gare saranno tutte ed esclusivamente on line. Il perno della nuova architettura informatica è il «sistema telematico» della Pa, che assorbe l'intero ciclo di vita dell'approvvigoionamento, dal bando di gara, alla presentazione delle offerte, dalla verifica della documentazione amministrativa alla valutazione e confronto delle offerte tecniche, fino all'avviso di avvenuta aggiudicazione. Tramite il sistema avverrà anche la gestione telematica delle sedute della commissione.

Nei confronti dell'operatore il sistema dovrà essere in grado di consentire la presentazione dell'offerta «mediante interfaccia web, oppure tramite applicativi di acquisizione dei documenti strutturati secondo le regole tecniche» dell'Agid. Completano questa architettura informatica le due banche dati del ministero delle Infrastrutture e dell'Anac, citate dal regolamento, alle quali il sistema deve essere collegato (nel caso dell'Anac, per esempio il sistema trasmette la composizione delle commissioni di gara).