Appalti, dal primo gennaio cambiano le soglie Ue: per i lavori si sale a 5,382 milioni, per i servizi a140mila euro
Pubblicati i regolamenti: leggera revisione al rialzo dopo il ritocco al ribasso del 2020
Dopo la revisione al ribasso di due anni fa, tornano ad aumentare, anche se di poco, le soglie europee per gli appalti. I nuovi importi sono definiti dai regolamenti Ue del 10 novembre che stabiliscono i nuovi importi di riferimento per appalti e concessioni.
Più in dettaglio la nuova soglia di riferimento per i lavori pubblici e le concessioni sarà fissata a 5.382.000 euro contro gli attuali 5.350.000. Per i servizi e le forniture la soglia di riferimento viene invece stabilita a quota 215mila euro contro gli attuali 214mila. A meno che a bandire la gara non sia un'autorità governativa centrale, nel qual caso si scende a 139mila euro dagli attuali 140mila.
La soglia di riferimento per servizi e forniture dei settori speciali e la difesa verrà invece fissata a 431mila euro rispetto agli attuali 428mila.
Le nuove soglie entreranno in vigore dal primo gennaio 2022 e resteranno in vigore per due anni.