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Appalti, sprint dei valori nel primo semestre: promosse opere per 16,6 miliardi (+25,6%)

Osservatorio Cresme Europa Servizi: le amministrazioni comunali, pur riducendo il numero di procedure, spingono sull'acceleratore (+73,5%)

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di Alessandro Lerbini

Mercato più ricco nel primo semestre del 2021. A parità di gare promosse dall'inizio dell'anno, cresce la qualità delle opere promosse dalle stazioni appaltanti. Secondo la fotografia scattata dall'osservatorio Cresme Europa Servizi, al 30 giugno sono stati pubblicati 10.369 appalti (+0,3% rispetto allo stesso periodo del 2020) per un valore di 16,648 miliardi (+25,6%).

Le amministrazioni comunali, pur riducendo il numero di procedure, spingono sull'acceleratore mandando in gara circa il 29% di tutti i valori. In particolare, le 5.091 gare (-11,6%) hanno totalizzato 4,801 miliardi (+73,5%). Seguono nella graduatoria degli importi i gestori di reti, infrstutture e servizi pubblici locali che hanno indetto 1.063 bandi (+5,9%) per 2,668 miliardi (+63,4%), le ferrovie con 73 avvisi (-41%) per 1,808 miliardi (+13,4%) e le concessionarie autostradali con 159 bandi (+84%) per 1,59 miliardi (-19%).

Tranne le piccole opere fino a 150mila euro che rallentano sia per il numero che per i valori, tutte le altre classi d'importo mettono a segno degli incrementi. Le maxiopere sopra i 50 milioni sono state 40 (+66%) per 5,5 miliardi (+68%), bene anche la fascia tra 5 e 15 milioni che totalizza 321 gare (+26%) per 2,786 miliardi (+47%).

Il bando più rilevante di giugno è il project financing del Comune di Torino per l'affidamento in concessione dell'attività di riqualificazione impiantistica ed energetica finalizzata all'efficientamento degli immobili della Città di Torino, comprensiva della gestione e della manutenzione dal valore di 974 milioni.

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