Aran, al lavoro per il rinnovo del contratto del comparto istruzione e ricerca
Naddeo: è interesse di tutti sciogliere rapidamente i nodi e firmare entro fine anno
Proseguono all'Aran (Agenzia per la Rappresentanza Negoziale delle Pubbliche Amministrazioni) gli incontri per risolvere le questioni più significative sul rinnovo del contratto del comparto Istruzione e Ricerca per il triennio 2019-21.
Ieri si sono tenuti due confronti. La prima riunione ha riguardato gli ordinamenti professionali degli enti di ricerca, settore che coinvolge circa 24mila dipendenti, nel pomeriggio, invece, si è discusso del personale amministrativo del settore Università, composto da circa 48mila unità. Tra i temi affrontati, il delicato nodo da sciogliere sulla carriera e valorizzazione dei ricercatori e tecnologi. Altro tema di confronto è la collocazione nel contratto dell'area delle elevate professionalità. Nella riunione sono emerse, inoltre, posizioni diverse tra i sindacati sulle modalità di smartworking dei ricercatori.
«Occorre ricordare che nel comparto è ricompreso anche il personale docente e amministrativo della scuola e, dunque, il rinnovo riguarda oltre 1,3 milioni di lavoratori, pari a un terzo dei dipendenti pubblici» ha sottolineato il presidente Aran, Antonio Naddeo - È interesse di tutti procedere velocemente con le trattative e sciogliere i nodi più significativi per firmare il Ccnl entro la fine dell'anno».