Architettura, fatturato consolidato a quota 25,5 milioni per Progetto Cmr
Il gruppo che comprende otto società ha pubblicato il bilancio relativo all'andamento del 2021
Progetto Cmr, società di architettura guidata da Massimo Roj, che occupa la sesta posizione nella classifica edita da Guamari, per il secondo anno ha pubblicato, unica nel panorama nazionale ma con forte ritardo, un bilancio consolidato 2021.
Il gruppo, oltre alla holding Progetto Cmr International, comprende otto società: Progetto Cmr, Progetto Design & Build (società di contract specializzata in spazi di lavoro), Sportium (per la progettazione di impianti sportivi), Bim Factory, Consorzio Progetto Dva (in alleanza con DVision Architecture), Agevola 360 (nata nel 2021 per sfruttare le opportunità offerte dal superbonus) e le due filiali estere in Cina e Indonesia. (A queste nel 2022 si sono aggiunte lo studio Dontstop Architettura, lo scorso luglio, e la filiale italiana della britannica Chapman Taylor, in settembre).
Il fatturato consolidato 2021 vale 25,5 milioni (più 15,1% rispetto all'esercizio precedente ma solo per il 3,1 per cento all'estero) e porrebbe il gruppo al primo posto nella classifica delle maggiori 200 società di architettura davanti di "un'incollatura" a Lombardini22. Va però tenuto conto che nei ricavi sono compresi 8,5 milioni di attività di contract nonché 1,6 milioni di "cessione forniture", che appaiono estranee al core business di una società di progettazione.
La redditività, pur non particolarmente elevata, risulta in crescita in tutte le voci: l'ebitda aumenta del 16,6 per cento, l'ebit del 18,8% e l'utile netto del 29,5 percento rispetto al 2020.Lo stato patrimoniale conferma una posizione finanziaria netta attiva, ma peggiorata del 14,2%, ma evidenzia un capitale netto incrementato del 18,7 per cento.