Fisco e contabilità

Arconet, rettifiche a tutto campo della contabilità economica

Eliminati punti controversi e introdotte alcune precisazioni che erano fonte di dubbi tra gli enti locali

di Andrea Biekar e Patrizia Ruffini

In arrivo un attento e generale check-up del principio contabile della contabilità economico patrimoniale. Con il tredicesimo decreto correttivo la Commissione Arconet ha eliminato punti controversi e introdotto alcune precisazioni, già note nella prassi, ma che erano fonte di dubbi tra gli enti locali.

Così per le entrate, viene specificato che l'accertamento dei titoli 5 «Entrate da riduzione di attività finanziaria» e 9 «Entrate per conto terzi e partite di giro» determina solo la rilevazione di crediti. Gli accertamenti delle entrate per accensione di prestiti e da riduzione di depositi bancari non causano la registrazione di crediti, mentre gli impegni per concessioni di crediti e incremento dei depositi bancari non comportano la registrazione di debiti. Come ulteriori precisazioni: i Fondi incentivi tecnici per il personale non determinano la formazione di ricavi o di costi. Con riferimento all'attività rilevante ai fini Iva, il debito Iva non è compreso nei ricavi, sarà pertanto da scorporare dal totale dei proventi o ricavi dei servizi commerciali. In attesa dell'emissione della fattura, non possono essere registrati il debito per l'Ivae il credito nei confronti degli utenti, e la voce di contropartita dei ricavi, registrati al netto di Iva, sarà costituita dalle «Fatture da emettere». Le procedure informatiche dell'ente dovranno consentire, in automatico ed extra contabilmente, di separare l'Iva dall'importo dell'entrata registrata nella contabilità finanziaria al lordo di Iva e di contabilizzarla solo a seguito dell'emissione della fattura. Aggiornamento in arrivo anche per gli accantonamenti ai fondi oneri e rischi futuri, per i quali si ammette la non corrispondenza tra il dato della contabilità finanziaria e quello della contabilità economico patrimoniale. Nello specifico, non deve influenzare il risultato economico di esercizio l'accantonamento al fondo anticipazione liquidità (Fal) e l'accantonamento al fondo perdite società con riferimento esclusivamente alle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto.

Cambio di contabilizzazione pure per donazioni ed acquisizioni gratuite: spariscono dalle «sopravvenienze attive» per essere considerate a tutti gli effetti «contributi agli investimenti», da riscontare se si riferiscono all'acquisizione a patrimonio di beni destinati ad essere ammortizzati o comunque inventariati. Revisionato altresì il paragrafo delle immobilizzazioni finanziarie, con la conferma dell'obbligo di valutazione delle partecipazioni in società controllate e partecipate con il metodo del Patrimonio netto. La valutazione al costo è consentita solo per impossibilità di acquisire il bilancio o il rendiconto della partecipata dell'esercizio in corso o precedente. In ogni caso, ai fini della predisposizione del bilancio consolidato, si conferma il criterio del patrimonio netto, con la rilevazione delle eventuali differenze da consolidamento, nel caso in cui la partecipazione, in sede di rendiconto, sia stata valutata con il criterio del costo.

Tra le manutenzioni del principio ancora la precisazione che i debiti da finanziamento comprendono l'esposizione debitoria derivante dalle anticipazioni di liquidità finanziate dal Dl 35/2013, 34/ 2020 e di ulteriori provvedimenti legislativi e non comprendono, invece, il debito delle regioni per le somme anticipate dalla Tesoreria dello Stato per la sanità in attesa dell'adozione della regolazione contabile. Quest'ultimo è infatti da registrare alla voce D5 "Altri debiti", lettera d)."

Viene aggiornata poi la parte del principio dedicata agli esempi, con l'aggiunta di nuovi. Di particolare importanza è la rappresentazione del corretto trattamento contabile da riservare ai contributi in conto investimenti (dal punto di vista dell'ente beneficiario e di quello erogante). Sono altresì aggiunti esempi utili ad accompagnare nel processo di sistemazione del patrimonio netto al 31 dicembre 2021. Processo che richiederà aggiornamenti del software, ma anche ricerche storiche sulle fonti di finanziamento delle opere indisponibili e sulla composizione attuale di riserve e fondo di dotazione.

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