Amministratori

Asse tra Snam e Iia sui trasporti verdi

Siglata una collaborazione per favorire la svolta green nel trasporto pubblico

di Celestina Dominelli

L’obiettivo è chiaro: promuovere soluzioni di mobilità sostenibile nel trasporto pubblico locale, in modo da contribuire a quella svolta “green” messa nero su bianco, da ultimo, nel piano che il governo sta finalizzando per accedere alle risorse del Recovery Fund, ma che rappresenterà anche uno degli assi portanti del “Piano per la transizione ecologica” che il neoministro Roberto Cingolani dovrà predisporre entro maggio.

Così Snam4Mobility, il “braccio” del gruppo Snam dedicato al settore della mobilità sostenibile, e Industria Italiana Autobus (Iia), il principale costruttore italiano di autobus, hanno deciso di unire le forze e hanno firmato un protocollo d’intesa (MoU). «L’obiettivo di questa collaborazione è favorire la transizione energetica nel segmento del trasporto pubblico locale, abbattendo le emissioni da subito grazie alla diffusione di mezzi e infrastrutture di rifornimento di gas naturale e biometano e in prospettiva attraverso l’idrogeno - spiega al Sole 24 Ore l’amministratore delegato di Snam4Mobility, Alessio Torelli -. Combinando le rispettive competenze, Snam4Mobility e Industria Italiana Autobus saranno in grado di offrire alle amministrazioni pubbliche soluzioni di mobilità sostenibile in grado di decarbonizzare i trasporti, contribuendo a migliorare la qualità dell'aria e ad abbattere i costi operativi». E l’intesa consentirà anche a Industria Italiana Autobus di compiere uno scatto significativo, come rileva l’ad della società, Giovanni De Filippis. «Siamo molto contenti di questa partnership con Snam che prosegue il percorso che abbiamo intrapreso per portare Industria Italiana Autobus ad affrontare da leader le sfide della mobilità green».

Ma quali saranno le iniziative messe in campo dal nuovo asse? Snam e Industria Italiana Autobus lavoreranno innanzitutto per accelerare la sostituzione dei mezzi obsoleti attualmente in circolazione. L’intesa servirà dunque, per cominciare, a sostenere l’adozione di nuovi autobus a gas e l’impiego di biometano (in forma compressa e liquefatta) in ambito urbano e interurbano supportati dalla realizzazione di apposite infrastrutture e stazioni di rifornimento ad hoc. Attualmente gli autobus a gas sono circa 5mila, cioè poco meno del 30% delle flotte urbane e circa l’1% di quelle extraurbane. Ci sono quindi ampi margini per intervenire non solo svecchiando il parco circolante con nuovi mezzi, ma anche procedendo alla riqualificazione tecnologica di autobus già su strada e con ancora rilevanti prospettive di vita utile. Tra i molteplici terreni di collaborazione, poi, c’è tutto il capitolo dell’idrogeno nel trasporto pubblico, come pure il sostegno che Snam4Mobility, insieme alle altre aziende del gruppo, garantirà a Iia nella messa a terra di un piano d’azione per rendere l’impronta industriale a emissioni zero. Le due società valuteranno infine anche la possibilità di replicare all’estero, in Paesi di interesse comune, iniziative di partnership per progetti di mobilità green.

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