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Astaldi, assemblea approva il bilancio 2020 e la scissione parziale in favore di Webuild

Il dato di bilancio registra un calo dell'1,5% su base annua (1.475 milioni a fine dicembre 2019), essenzialmente legato al rallentamento della produzione causa Covid–19

di Al. Le.

L'assemblea degli azionisti di Astaldi (Gruppo Webuild) ha approvato il bilancio 2020 e l'operazione di scissione parziale proporzionale in favore di Webuild.
I ricavi totali sono pari a 1.049,6 milioni di euro, l'utile netto è di 1.805,4 milioni e il patrimonio netto di 1.022 milioni. Il dato di bilancio registra un calo dell'1,5% su base annua (1.475 milioni a fine dicembre 2019), essenzialmente legato al rallentamento della produzione causa Covid–19.

La scissione è stata strutturata al fine di realizzare, anche sul piano societario, la separazione fra la gestione delle attività facenti capo al ramo in continuità di Astaldi (comprensivo delle attività relative all'edilizia, alle costruzioni infrastrutturali, all'impiantistica, allo studio, alla progettazione, al trasporto, alla manutenzione, al facility management e alla gestione di sistemi complessi, destinate alla prosecuzione in continuità), che saranno integrate in Webuild, e il patrimonio destinato costituito da Astaldi nell'ambito del concordato, che sarà invece mantenuto nella titolarità della società scissa, assicurando, in ogni caso, la compiuta tutela delle ragioni dei creditori concorsuali di Astaldi, nel rispetto degli obblighi assunti da quest'ultima ai sensi del concordato. La scissione consentirà di integrare appieno le due realtà industriali, coerentemente con la finalità di creazione di un grande player delle infrastrutture italiano che potrà contribuire allo sviluppo infrastrutturale del Paese

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