Appalti

Autostrade: completato il tunnel del Mugello, un miliardo per sbloccare la A1

La galleria Santa Lucia è la più lunga a tre corsie mai costruita in Europa. L'ad Tomasi: fiduciosi di comporre la questione con il Governo

di Silvia Pieraccini

L’attesa per la decisione del Governo sulla concessione autostradale, finita in bilico dopo la tragedia del ponte Morandi, aleggia come uno spettro, ma Autostrade per l’Italia (Aspi) ieri ha provato a esorcizzarla presentando un’opera ingegneristica unica per dimensioni e tecnologia: è la galleria a tre corsie Santa Lucia, sull’Autostrada del Sole (A1) tra i comuni di Calenzano e Barberino del Mugello, in provincia di Firenze, lunga quasi otto chilometri e scavata dalla fresa più grande presente in Europa.

La “talpa”, battezzata anch’essa Santa Lucia e costruita dalla tedesca Herrenknecht, ha una testa di scavo del diametro di 16 metri e una tecnologia innovativa che garantisce elevata sicurezza alle maestranze e ridotto impatto ambientale (la macchina non è oleodinamica ma elettrica, per farla funzionare è stato costruito un elettrodotto apposito).

Il risultato di questa tecnologia riempie d’orgoglio i vertici della società autostradale, il presidente Giuliano Mari, l’amministratore delegato Roberto Tomasi, il presidente della controllante Atlantia Fabio Cerchiai e l’ad Carlo Bertazzo, tutti presenti alla cerimonia di abbattimento dell’ultimo diaframma insieme con le istituzioni locali: il tunnel a tre corsie è il più lungo mai costruito in Europa e il quinto più grande al mondo, e ha dato lavoro per tre anni a 450 addetti, divisi su tre turni, della controllata Pavimental e di altre 20 aziende affidatarie.

L’investimento di Autostrade è stato di 1 miliardo, e fa parte del vecchio piano di interventi che interessa l’A1 nel tratto Bologna-Firenze, attuato finora per l’80%, che vale 7,4 miliardi e – sottolinea la società – «non beneficia di alcuna remunerazione proveniente dal sistema tariffario».

Anche nella fase di lockdown, il cantiere del maxi tunnel sull’A1 si è fermato per poco tempo: è stato uno dei primi a riaprire (il 14 aprile) grazie a un innovativo protocollo di sicurezza anti-Covid firmato con i sindacati che prevede distanziamento sociale, controlli di temperatura, sanificazioni continue.

La galleria Santa Lucia entrerà in funzione nell’estate 2021 (sarà utilizzata in direzione Firenze), mentre qualche mese dopo, entro fine del prossimo anno, saranno conclusi i lavori - che hanno accumulato ritardi - della terza corsia nel tratto Barberino del Mugello-Firenze-nord, “coda” della Variante di valico inaugurata nel dicembre 2015. Da completare restano ora le tre corsie nel tratto Firenze sud-Incisa Valdarno, per le quali ci vorrà ancora almeno un paio di anni, e, come sollecitato dal sindaco della Città metropolitana di Firenze Dario Nardella, lo svincolo di Peretola e la terza corsia sull'A11 Firenze-mare.

Autostrade per l’Italia guarda proprio ai prossimi interventi. «Abbiamo un piano di investimenti da 14,5 miliardi, di cui sette già pronti per essere appaltati - ha detto Tomasi -. Sono progetti esecutivi depositati al ministero che hanno circa 20 mesi di attesa. Basterebbe una visione d’insieme per farli partire. L’emergenza Covid impone a tutti di prendere queste importanti decisioni».

Decisioni sono attese anche sulla concessione, ma sia Tomasi che Bertazzo hanno ribadito di sentirsi fiduciosi. «Siamo confidenti di trovare un componimento della questione col Governo in queste settimane», ha detto Tomasi. Mentre Bertazzo, dopo aver sentito le parole del premier Giuseppe Conte che prevede una decisione entro un paio di settimane, ha sottolineato: «Abbiamo fatto in questi mesi diverse proposte al governo, molto articolate, e le interlocuzioni sono molto frequenti, vorrei dire quasi settimanali». Ieri il titolo di Atlantia ha fatto scintille oggi a Piazza Affari, chiudendo con un +3,8% dopo aver toccato anche il +6% dopo il -9,16% di giovedì.

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