Fisco e contabilità

Bilanci locali, via libera dalla Conferenza Stato-Città al rinvio al 31 luglio

L'ufficializzazione del differimento sposta i termini per la quarta volta quest'anno

di Gianni Trovati

Arriva un'altra proroga per i bilanci degli enti locali. La prassi è ormai talmente abituale da rendere una frase fatta l'attacco di questo articolo: fatto sta che la questione ha una sua rilevanza pratica: il rinvio è stato ufficializzato nella Conferenza Stato-Città di oggi, che sposta il termine al 31 luglio. Per la quarta volta quest'anno.

La data era in verità nell'aria da quando il decreto semplificazioni, in ossequio alla difficoltà evidentemente ritenuta straordinaria di allineare l'addizionale Irpef nei Comuni che l'hanno differenziata per reddito ai nuovi scaglioni ridotti da cinque a quattro dall'ultima legge di bilancio, aveva fissato appunto al 31 luglio il termine per le delibere locali su questa imposta, scollegandolo in modo inusuale dalla scadenza per la chiusura dei preventivi. Ora il collegamento è destinato a ricrearsi, con lo spostamento a fine luglio anche della data ultima per l'approvazione dei conti locali.

A incidere sulla nuova proposta di rinvio sono anche le elezioni amministrative, che in oltre mille enti vedono in questi giorni fervere i lavori sulle nuove giunte senza che a volte le uscenti abbiano chiuso i bilanci. Lo slittamento serve anche a loro.

Fatto sta che non c'è Pnrr, programmazione e rilancio degli investimenti che tenga. La finanza locale rimane in condizioni caotiche, percorsa da numeri che continuano a ballare vorticosamente senza trovare pace; e che fra questi numeri in continuo movimento c'è anche, sempre, il termine per i bilanci.

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