Fisco e contabilità

Bilanci, sul modello a/2 per chi vuole applicare l'avanzo da Fondone urge un chiarimento ufficiale

Gli enti coinvolti attendono l'indicazione di Arconet così da allineare i comportamenti

di Marco Allegretti e Nicola Rebecchi

Gli effetti della pandemia sui bilanci degli enti locali si protrarranno invetibilmente anche nell'anno 2021. Amministratori e operatori sono alle prese con la difficile stima della perdita di gettito relativa all'addizionale comunale all'Irpef, che risentirà della contrazione dei redditi per effetto delle misure di contenimento dell'epidemia, e alle altre entrate tributarie e tariffarie per le quali la copertura finanziaria prevista nella bozza della legge di bilancio, quantificata in 500 milioni, potrebbe essere insufficiente. Per ristorare queste perdite di gettito, potrebbe essere necessario utilizzare le somme ricevute dal Fondo Funzioni Enti Territoriali nel corso 2020 in eccesso rispetto alle esigenze, allegando al bilancio il nuovo prospetto a/2.

Le novità per il bilancio 2021/2023
Il decreto 1° agosto 2019 ha introdotto l'obbligo, a decorrere dal bilancio di previsione 2021/2023, di allegare – per chi intende applicare in quella sede l'avanzo accantonato, vincolato o destinato – anche i prospetti a/1, a/2 e a/3. Il decreto certificazione del Fondone, al contempo, prevede che le risorse non utilizzate nel 2020, nonché la quota di competenza dell'anno 2021 dei contratti continuativi, costituiscano avanzo vincolato al 31 dicembre 2020 (compreso il risultato di amministrazione presunto), da potersi applicare sul 2021 secondo bozza della Legge di Bilancio per le finalità previste dalla norma. Chi volesse applicare la quota già nel bilancio di previsione 2021/2023 si troverà, pertanto, costretto ad allegare il prospetto a/2 con i conseguenti problemi applicativi.

I problemi applicativi
Questo trasferimento, infatti, rispetto a quanto accade normalmente, può essere utilizzato anche per compensare «minori entrate al netto di minori spese» e non solo per effettuare spese: il prospetto non nasce per questa finalità e pertanto risulta necessario adeguarlo con apposite colonne o chiarire su quale di quelle presenti «forzare» l'inserimento. Ad esempio si potrebbe ipotizzare di inserire anche le «minori entrate al netto di minori spese» nella colonna C degli Impegni presunti o in altra alternativa ritenuta adeguata, così da avere un valore delle Risorse Vincolate di colonna G pari a quanto richiesto dalla norma.
Urge un chiarimento ufficiale da parte di Arconet in tema, così da allineare i comportamenti dei vari enti coinvolti, possibilmente già in questa fase e non solo nel rendiconto (quando il dato diverrà definitivo).

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©