Bilancio di previsione 2022-2024: il primo post pandemia, la difficile quadratura dell'equilibrio corrente
L'organo di revisione, sempre più impegnato con i numerosi obblighi previsti dallo svolgimento dell'attività di vigilanza, è importante che segua con interesse, da un punto di vista tecnico, l'attività degli enti di predisposizione del bilancio di previsione. I Comuni, infatti, considerata la scadenza fissata al 31 dicembre 2021, dovrebbero già aver avviato l'iter per addivenire all'approvazione del documento contabile principale per il triennio 2022-2024.
I revisori per farsi trovar pronti è bene quindi che vadano, innanzitutto, a rivedersi i principi che costituiscono le fondamenta per la costruzione del bilancio di previsione. Bilancio che deve essere deliberato in pareggio finanziario complessivo per la competenza, comprensivo dell'utilizzo dell'avanzo di amministrazione e del recupero del disavanzo di amministrazione e garantendo un fondo di cassa finale non negativo.
Il rispetto del principio di pareggio finanziario invero non basta per soddisfare il principio generale dell'equilibrio del sistema di bilancio di ogni pubblica amministrazione. L'equilibrio di bilancio infatti comporta anche la corretta applicazione di tutti gli altri equilibri finanziari, economici e patrimoniali che sono da verificare non solo in sede di previsione, ma anche durante la gestione in modo concomitante con lo svolgersi delle operazioni di esercizio, e quindi nei risultati complessivi dell'esercizio che si riflettono nei documenti contabili di rendicontazione.
Principio dell'equilibrio di bilancio (principio generale n. 15 di cui all'allegato 1 del Dlgs 118/2011). Il principio dell'equilibrio di bilancio quindi è più ampio del principio previsto dal legislatore del pareggio finanziario di competenza nel bilancio di previsione autorizzatorio. Il principio dell'equilibrio di bilancio quindi deve essere inteso in una versione complessiva e analitica del pareggio economico, finanziario e patrimoniale che ogni amministrazione pubblica deve conseguire nel suo mandato amministrativo.
Appare opportuno evidenziare che, l'obiettivo chiave delle amministrazioni locali deve essere il raggiungimento dell'equilibrio di parte corrente del bilancio, da sempre ma ora dopo due anni di pandemia ancor più, equilibrio non semplice da sostenere, anche per il venir meno di molte norme derogatorie ed emergenziali.
Ricordiamo che le previsioni di competenza relative alle spese correnti sommate alle previsioni di competenza relative ai trasferimenti in conto/capitale, al saldo negativo delle partite finanziarie e alle quote di capitale delle rate di ammortamento dei mutui e degli altri prestiti, con l'esclusione dei rimborsi anticipati, non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell'entrata, ai contribuiti destinati al rimborso dei prestiti e all'utilizzo dell'avanzo di competenza di parte corrente e non possono avere altra forma di finanziamento, salvo le eccezioni tassativamente indicate nel principio applicato alla contabilità finanziaria necessarie a garantire elementi di flessibilità degli equilibri di bilancio ai fini del rispetto del principio dell'integrità (articolo 162 del Tuel).
L'equilibrio corrente è definito dal comma 6 del medesimo articolo come segue: «non possono essere complessivamente superiori alle previsioni di competenza dei primi tre titoli dell'entrata, ai contribuiti destinati al rimborso dei prestiti e all'utilizzo dell'avanzo di competenza di parte corrente e non possono avere altra forma di finanziamento, salvo le eccezioni tassativamente indicate nel principio applicato alla contabilità finanziaria necessarie a garantire elementi di flessibilità degli equilibri di bilancio ai fini del rispetto del principio dell'integrità". Tuttavia, alcune eccezioni sono poste anche dal legislatore a tutela dell'equilibrio corrente di competenza.
Vediamo le più rilevanti. Fino a tutto il 2023 è confermata la facoltà di utilizzo delle risorse derivanti da operazioni di rinegoziazione mutui (articolo 7, comma 2, del Dl 78/2015) per finanziare spesa corrente.
L'articolo 1, comma 866, della legge 205/2017, a decorrere dal 1 gennaio 2018, ammette la possibilità di utilizzare le risorse dei proventi derivanti da alienazioni patrimoniali per finanziare le quote capitali dei mutui o prestiti obbligazionari in ammortamento nell'anno, o in anticipo rispetto all'originario piano di ammortamento. In quest'ultimo caso la deroga al principio generale (le entrate in conto capitale devono finanziare spese di investimento) è però subordinata al rispetto delle seguenti condizioni: con riferimento al bilancio consolidato dell'esercizio precedente, il rapporto tra totale delle immobilizzazioni e debiti da finanziamento deve essere superiore a 2; l'ente non deve aver registrato, in sede di bilancio di previsione, incrementi di spesa corrente ricorrente; gli accantonamenti al fondo crediti di dubbia esigibilità (Fcde) devono essere regolarmente operati.
Per alleggerire, invece, le risorse correnti da accantonare al Fcde, l'articolo 107-bis del Dl 18/2020 consente agli enti di calcolare il fondo crediti di dubbia esigibilità delle entrate dei titoli 1 e 3 da stanziare nel bilancio di previsione calcolando la percentuale di riscossione del quinquennio precedente con i dati del 2019 in luogo di quelli del 2020 e del 2021.
Come non sottolineare, inoltre, la verifica da parte dell'organo di controllo che l'ente osservi le nuove modalità di contabilizzazione del fondo anticipazione di liquidità (Fal) introdotta dall'articolo 52, comma 1-ter, del Dl 73/2021 e recepite dal punto 3.20-bis del principio contabile allegato 4/2 al Dlgs 118/2011, come novellato dal Dm 1 settembre 2021 (13° correttivo).
Gli enti, infatti, si trovano a dover finanziare con risorse correnti la quota annuale di rimborso della quota capitale e degli interessi.
Altra verifica riguarda l'accantonamento al fondo di garanzia debiti commerciali, per le amministrazioni locali obbligate per non aver rispettato i tempi di pagamento delle fatture e per non aver ridotto il proprio debito residuo alla fine del 31 dicembre 2021 almeno del 10 per cento rispetto a quello dell'anno precedente.
Nel decreto Pnrr è prorogata anche per gli anni 2022 e 2023 la possibilità di calcolare il debito commerciale residuo sulla base dei propri dati contabili, invece che esclusivamente sulla base dei dati della piattaforma certificazioni crediti (Pcc). Dal 2022 tutti gli enti obbligati al predetto accantonamento dovranno iscrivere, entro il 28 febbraio, il relativo stanziamento sul proprio bilancio, sia esso di previsione o anche nel corso dell'esercizio o della gestione provvisoria.
Per conseguire l'equilibrio di parte corrente ruolo fondamentale logicamente è svolto dalle voci di entrata. Le previsioni per il triennio 2022-2024 devono tener conto del venir meno delle molteplici esenzioni previste dai vari decreti emanati in conseguenza dell'emergenza Covid. Conseguentemente vengono meno i relativi ristori statali.
Nella stima del gettito delle entrate occorre porre particolare attenzione alla considerazione che gli effetti economici negativi creati ai contribuenti dalla pandemia, che potrebbero portare gli stessi a non poter, e non a non voler versare, i tributi locali.
In ultimo tra le nuove disposizioni è bene menzionare l'articolo 15, comma 4-bis, del Dl 77/2021 il quale prevede che gli enti locali che si trovano in esercizio provvisorio o gestione provvisoria sono autorizzati fino al 2026 a iscrivere in bilancio i finanziamenti di derivazione statale ed europea per investimenti mediante apposita variazione, in deroga alle ordinarie modalità di variazione del bilancio.
Stessa deroga è concessa dall'articolo 55, comma 1, lettera a), n. 4), del medesimo decreto per recepire in bilancio i finanziamenti concessi per l'edilizia scolastica nell'ambito del Pnrr.
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Gli appuntamenti per i revisori degli enti locali
ANALISI DEI DEBITI FUORI BILANCIO E TRANSAZIONI I CONTROLLI DEI REVISORI LE CHECK-LIST CNDCEC DEBITI FUORI BILANCIO CARTE DI LAVORO E VERBALI ANCREL e IL RENDICONTO DI GESTIONE E IL BILANCIO DI PREVISIONE QUALI STRUMENTI DI ACCOUNTABILITY NEGLI ENTI LOCALI L'ANALISI DEI QUESTIONARI DELLA CORTE DEI CONTI
Ancrel Oristano e Odcec Oristano presentano due seminari nei giorni 25 ottobre e 18 novembre. Gli eventi saranno organizzati in aula dalle ore 8.30 alle ore 13.30 per tutte le info visita il sito www.ancrel.it
LA VIGILANZA DELL'ORGANO DI REVISIONE DEGLI ENTI LOCALI SUGLI ADEMPIMENTI FISCALI IN MATERIA DI IVA e LA VIGILANZA DELL'ORGANO DI REVISIONE DEGLI ENTI LOCALI SUGLI ADEMPIMENTI FISCALI
Ancrel Messina in collaborazione con Odcec di Patti ed Odcec di Barcellona Pozzo di Gotto organizza due webinar gratuiti, martedì 26 Ottobre 2021 e martedì 9 novembre dalle ore 14,30 alle ore 17,30 dal titolo "In materia di irpef". Relatori delle due giornate saranno Giuseppe Munafò e Alessandro Nonini. Ai partecipanti che seguiranno l'evento per l'intera durata saranno riconosciuti tre crediti formativi validi ai fini della formazione unicamente per la Revisione dei Conti negli Enti Locali in Sicilia. Per info e modalità di iscrizione www.ancrel.it
GLI INTERVENTI PER FRONTEGGIARE L'EMERGENZA SANITARIA DA COVID-19 E LA CERTIFICAZIONE DELLA PERDITA DI GETTITO
Ancrel Nazionale in collaborazione con Ancrel Bologna e Odcec di Bologna organizzano per il giorno 11 novembre dalle ore 15.00 alle ore 18.00 un webinar gratuito sugli interventi per fronteggiare l'emergenza sanitaria da Covid-19 e la certificazione della perdita di gettito. La relatrice sarà la dott.ssa Sonia Caffù dirigente ministero dell'Economia e delle Finanze – Ragioneria Generale dello Stato. I partecipanti interessati, a fine convegno, saranno sottoposti ad un test di verifica, secondo le modalità stabilite dal ministero dell'Interno: potranno acquisire 3 crediti formativi validi per l'iscrizione nell'elenco dei revisori degli enti locali solo coloro che supereranno almeno 8 su 10 test a risposta multipla, partecipando alle tre ore formative. Maggiori informazioni nella brochure
PIANO NAZIONALE DI RIPRESA E RESILIENZA "PNRR" ANALISI E STRUMENTI OPERATIVI DELL'ORGANO DI REVISIONE
Evento organizzato da Ancrel Toscana il Pegaso e Odcec di Prato in presenza il giorno 15 novembre dalle ore 14.30 alle ore 19.30 relatrice Dott.ssa Maria Carla Manca. Il Seminario, che avrà un taglio pratico oltre che teorico, comprenderà l'analisi degli strumenti operativi dell'organo di revisione, simulazioni di procedure con compilazione di check list, carte di lavoro e verbali e sarà valido per la formazione professionale continua dei dottori commercialisti e esperti contabili e per l'elenco dei revisori degli enti locali, garantendo ai partecipanti 5 crediti formativi. Per i revisori di enti locali l'acquisizione dei crediti formativi sarà subordinata all'accreditamento del seminario da parte del ministero dell'Interno, cui già è stata inoltrata apposita richiesta, che sarà svolto a conclusione della lezione e che richiederà almeno 6 risposte esatte (75%) sulle 8 domande proposte. Maggiori informazioni nella brochure
FORMAZIONE SU ENTI LOCALI E-LEARNING 2021
L'ordine dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili di Belluno, l'ordine dei Dottori commercialisti e degli esperti contabili di Trento Rovereto e Ancrel, sezione Veneto, mettono a disposizione dei soggetti che operano negli enti locali una proposta formativa in modalità e-learnig on demand. Le attività formative sono rivolte in particolare ai responsabili dei servizi finanziari, tributi, personale, contratti, partecipate, ai segretari provinciali e comunali, ai Presidenti di Provincia, sindaci, delegati provinciali e assessori comunali, ai dottori e ragionieri commercialisti ed esperti contabili, ai revisori legali. Il programma è articolato su dodici lezioni, ciascuna di 2 ore. Maggiori dettagli nella brochure
CORSO BASE PER REVISORI DEGLI ENTI LOCALI
Webinar, 17 e 24 novembre 2021, il corso si propone di fornire una formazione professionale di base per l'attività di revisione di enti locali necessario anche per l'iscrizione/mantenimento nell'Elenco dei revisori degli enti locali tenuto dal Ministero dell'Interno e nel contempo anche per assolvere agli obblighi di formazione continua previsti dal regolamento di formazione emanato dal Cndcec. Maggiori dettagli nella brochure
CORSO BASE PER REVISORI DEGLI ENTI LOCALI
In aula, a Vicenza, il 11 - 16 novembre 2021, si terrà un corso che si propone di fornire una formazione professionale di base per l'attività di revisione di enti locali necessario anche per l'iscrizione/mantenimento nell'Elenco dei revisori degli enti locali tenuto dal ministero dell'Interno e nel contempo anche per assolvere agli obblighi di formazione continua previsti dal regolamento di formazione emanato dal Cndcec. Maggiori dettagli nella brochure
L'ORGANO DI REVISIONE DEGLI ENTI LOCALI: FUNZIONI, RESPONSABILITÀ E CONTROLLI
Pescara, 8 e 15 novembre 2021 Evento organizzato da Ancrel Abruzzo in collaborazione con ODCEC Pescara
Docenti saranno: Prof. Andrea Ziruolo Professore Ordinario di Economia Aziendale, Presidente del comitato scientifico ANCREL, Dott. Sandro Spella Dottore Commercialista e Revisore degli Enti e Locali, Dott. Marco Berardi, Ph.D.,Dottore Commercialista e consulente in ambito di anticorruzione ed Integrity dell'ente locale. L'iscrizione è obbligatoria. Maggiori informazioni nella brochure
LE NUOVE SFIDE DEL PNRR PER LE AMMINISTRAZIONI LOCALI "NEXT GENERATION" DEL TAA
Mercoledì 24 novembre 2021 Ore 9:00 - 13:00 Grand Hotel Trento Evento organizzato da ANCREL SUEDITOL TRENTINO con il patrocinio della Provincia Autonoma di Bolzano, Regione Autonoma Trentino A.A., provincia autonoma di Trento e la collaborazione di ODCEC Trento Rovereto, Odcec Bolzano ed ANCREL NAZIONALE.
I temi trattati saranno: le ricadute del Pnrr sui bilanci delle amministrazioni locali; le nuove sfide per gli amministratori "Next Generation"; l'adeguamento del sistema dei controlli interni ed esterni ed il ruolo della Cdc; il contributo dell‘organo di revisione tra funzione di collaborazione e attività di vigilanza.
LA PARTECIPAZIONE È GRATUITA Modererà la giornata Gianni Trovati (giornalista de Il Sole 24 Ore) Relatori saranno:
Andrea Gröbner (Presidente Ancrel Südtirol Trentino)
apertura lavori Sonia Caffù (Dirigente UFF II Coordinamento delle regole di finanza pubblica degli enti territoriali - MEF)
Anna Maria Lentini (Presidente Sezione di Controllo CdC di Trento)
Marco Pieroni (Presidente Sezione di Controllo CdC di Bologna)
Marilisa Beltrame (Viceprocuratore CdC di Roma)
Marco Castellani (Presidente Ancrel Nazionale)
Nella seconda parte si svolgerà un dibattito con esponenti della Pa e del mondo economico locale. Maggiori informazioni nella brochure