Urbanistica

Bonus edilizi, errore sostanziale insanabile se il credito è stato accettato

La domanda del lettore e la risposta dell'esperto

di Alessandro Borgoglio

La domanda del lettore: È stata effettuata una comunicazione di cessione del credito da supersismabonus per un condominio, indicando per errore il codice fiscale di un soggetto deceduto, in luogo di quello dell'erede. In effetti, solo successivamente all'invio della comunicazione l'erede ha comunicato all'amministratore l'avvenuto decesso. Sulla base delle indicazioni fornite nella circolare 33/E/2022 dovremmo procedere all'annullamento della comunicazione e alla sua sostituzione, in quanto si tratterebbe di errore non formale. Tale procedura, tuttavia, si rivela impossibile, in quanto, nel frattempo, il credito è stato accettato dal fornitore e ceduto a un istituto di credito. Riterremmo utile fare una semplice comunicazione via pec (posta elettronica certificata) all'agenzia delle Entrate, indicando l'errore del contribuente beneficiario. Si chiede se vi sono altre soluzioni per sanare l'errore.

La risposta dell'esperto: Si conferma, innanzitutto, che, nel caso illustrato nel quesito, si è in presenza di una comunicazione di opzione affetta da errore sostanziale, e non formale, considerato che, come chiarito dall'agenzia delle Entrate (circolare 33/2022, paragrafo 5.3), «l'errore - o l'omissione - relativo a dati della comunicazione che incidono su elementi essenziali della detrazione spettante e quindi del credito ceduto può essere definito sostanziale (ad esempio, è un errore sostanziale l'errata indicazione del codice dell'intervento da cui dipende la percentuale di detrazione spettante e/o il limite di spesa, oppure del codice fiscale del cedente)».

La procedura per rimediare è, quindi, quella indicata dalle Entrate nella circolare citata, con la richiesta di annullamento della comunicazione da inviare con apposito modello via pec, ma ciò richiederebbe che il credito non fosse ancora stato utilizzato, mentre, nel caso del quesito, ciò è già avvenuto. Se anche si provasse a inviare una pec alle Entrate per spiegare l'accaduto, sarebbe altamente probabile che la comunicazione venga del tutto scartata/ignorata, in quanto la situazione descritta non è relativa a un errore formale.

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