Urbanistica

Bonus facciate, esteso anche agli edifici visibili dal mare

Ok delle Entrate, grazie a un parere del ministero dei Beni culturali

di M.Fr.

Sì al bonus facciate anche per gli edifici visibili solo dal mare. La risposta n.595 all'interpello pubblicato oggi estende il beneficio, sia pure imponendo ai potenziali interessati una corsa contro il tempo, visto che l'agevolazione del 90% scade alla fine di quest'anno, salvo ovviamente la decisione di prorogare (ed eventualmente fino a quando e in che misura).
Il caso prospettato all'Agenzia delle Entrate è estremamente semplice. L'edificio è situato in prossimità della costa, invisibile da vie, strade o suoli pubblici, ma perfettamente visibile a chi si trova in mare.

Dopo aver ricordato che la ratio del beneficio è «incentivare gli interventi edilizi, finalizzati al decoro urbano, rivolti a conservare l'organismo edilizio, nel rispetto degli elementi tipologici, formali e strutturali dell'organismo stesso, in conformità allo strumento urbanistico generale ed ai relativi piani attuativi favorendo, altresì, lavori di miglioramento dell'efficienza energetica degli edifici», l'Agenzia passa all'argomento decisivo, che arriva dal ministero della Cultura. Si cita infatti la nota R.U. 185460 del 9 luglio 2021 nella quale si precisa che i lavori «non ricadono nelle esclusioni, contenute anche nella circolare 14 febbraio 2020, n. 2/E,riguardanti lavori su facciate interne di un edificio o su superfici confinanti con spazi interni: si ritiene pertanto, (... ) che le spese siano ammissibili».

La conclusione è altrettanto chiara: «In considerazione di tale parere espresso - si afferma nella risposta a interpello - al caso di specie risulta applicabile il bonus facciate».

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