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BrianzAcque, parte da Monza la sfida delle infrastrutture verdi contro il cambiamento climatico

Via a un nuovo corso di opere sostenibili per rinverdire le superfici e per la difesa idraulica del territorio

di Daniela Casciola

Una nuova strategia di progettazione per rispondere alle sfide emergenti del climate change. Se n'è parlato ieri a Monza in occasione di un evento, promosso dalla public company dell'idrico brianzoloBrianzAcque.

«Fin dai primi campanelli d'allarme del 2014 -ha affermato il Presidente e AD di BrianzAcque, Enrico Boerci- abbiamo promosso una serie di studi e di azioni combinate per contrastare gli effetti degli eventi estremi attraverso prassi virtuose e modelli gestionali- industriali. Con la pandemia e il Pnrr la sensibilità sui temi della sostenibilità ambientale è cresciuta e il nostro impegno si è concentrato in prevalenza su opere pubbliche e progetti pilota ispirati al green nei quali l'acqua diventa risorsa funzionale per la rigenerazione dei luoghi favorendo l'infiltrazione nel suolo delle acque meteoriche e riducendo il rischio allagamenti e la formazione di isole di calore. Una scelta nel segno della transizione ecologica dai molteplici benefici ambientali, economico e sociali in grado di riqualificare il volto delle città e di migliorare la qualità di vita e la salute dei cittadini di oggi e di domani».

«La sostenibilità ambientale è un tema molto importante che inquadriamo anche nel settore di ricerca e innovazione, su cui Regione Lombardia continua ad investire. In questi giorni sono in corso anche i bandi di assegnazione presentati dalle realtà lombarde presso il Ministero della Ricerca e dell'Università da cui stimiamo un investimento sul territorio lombardo di circa 1,3 miliardi - ha rilevato Fabrizio Sala, assessore per l'Istruzione, l'Università, Ricerca, Innovazione e Semplificazione di Regione Lombardia - È importante avere i fondi ma anche avere partner validi con cui realizzare progetti, come Brianza Acque. Lavorare in squadra con ecosistemi di ricerca è infatti fondamentale per vincere le sfide del futuro».

Tra i progetti di Brianzacque, i SuDS, acronimo che sta per Sustainable Drainage Systems. Tradotto: Sistemi di Drenaggio Sostenibile. Si tratta di aiuole, parcheggi, piazze dotati di sistemi di vegetazione che, al di là delle funzioni di arredo urbano, permettono l'infiltrazione nel suolo delle acque meteoriche riducendo il rischio di allagamenti e la formazione di isole di calore con un miglioramento del microclima. BrianzAcque realizzerà - tra i primi operatori idrici del Paese - due interventi co-finanziati da Regione Lombardia nel cuore storico di due comuni della Brianza: Bovisio Masciago e Cesano Maderno.

Di fronte ad un meteo i cui effetti sono ormai sempre più imprevedibili, quali strutture complementari alle oltre 25 vasche volano (grey infrastructures) costruite dal 2014 ad oggi e capaci di incamerare e di trattenere le acque di pioggia in eccesso per poi rilasciarle una volta cessata la precipitazione, BrianzAcque nell'ottobre del 2021 ad Arcore ha inaugurato il prototipo di "Parco dell'Acqua". Si tratta di un progetto pilota che sfruttando lo stesso principio del contenimento delle acque dei bacini di laminazione interrati, presenta un format verde: prati e sentieri su cui camminare, giochi d'acqua, orti urbani. In questi giorni, si stanno concludendo i lavori di un secondo Parco dell'Acqua, di dimensioni doppie rispetto a quello di Arcore e incastonato in un'area sportiva tra Bernareggio e Carnate, nella zona Vimercatese della Brianza. Entro fine anno, prenderà avvio il cantiere per la realizzazione di un terzo "garden pubblico" tra Sulbiate e Aicurzio: esteso su una superficie di 52 mila metri mq, sarà il più grande delle tre opere "gemelle".

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