Fisco e contabilità

Caos Tari, i sindaci tornano a spingere per il rinvio generalizzato dei bilanci

L'Anci rinnova la richiesta al Governo e al Parlamento di voler posticipare il termine a fine luglio

di Daniela Casciola

Il 30 giugno scade il termine per deliberare i provvedimenti comunali relativi alla Tari e alla tariffa corrispettiva, salvo che per gli enti con termine del bilancio posticipato al 31 luglio. Ma le difficoltà sono moltissime ed è assolutamente necessaria una proroga di almeno un mese, come riportato da un emendamento proposto dall'Anci al decreto Sostegni-bis.

Con questa dichiarazione del presidente Antonio Decaro, l'Anci rinnova la richiesta al Governo e al Parlamento di voler posticipare il termine del 30 giugno permettendo ai Comuni di poter perfezionare i complessi atti in corso di deliberazione entro il 31 luglio prossimo (si veda NT+ Enti locali & edilizia del 18 giugno).

Le assegnazioni per le agevolazioni introdotte in favore delle attività economiche dal decreto Sostegni-bis non sono ancora state comunicate ufficialmente, impedendo l'accertamento dell'entrata nei bilanci dei Comuni. Per molti enti risulta quindi impossibile intervenire con provvedimenti deliberati entro giugno, con il rischio di invalidità delle delibere anche ai fini delle agevolazioni.

Un ulteriore elemento di difficoltà per la definizione dei piani finanziari è dato dal fatto che le utenze non domestiche hanno avuto tempo fino allo scorso 31 maggio per dichiarare la fuoriuscita dal servizio pubblico, novità prevista dal recente decreto n. 116/2020.

Tra le preoccupazioi dell'Associazione dei Comuni, le problematiche di applicazione della sentenza della Corte costituzionale n. 80/2021, che investono centinaia di enti locali in situazione di difficoltà.

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