Fisco e contabilità

Caro energia, secondo riparto del contributo statale di 170 milioni - Tutte le quote a Comuni, Province e Città metropolitane

Via libera all'iscrizione dell'esatto importo del contributo bis nella salvaguardia del bilancio 2022 in scadenza a fine luglio

di Patrizia Ruffini

Via libera all'iscrizione dell'esatto importo del contributo bis per il caro bollette nella salvaguardia del bilancio 2022, in scadenza a fine luglio. I dati del riparto per ogni ente (Comuni, Province e Città metropolitane), insieme allo schema di decreto e alla nota metodologica, sono stati divulgati da Anci Liguria.

Nella seduta del 6 luglio la Conferenza Stato-città aveva espresso l'intesa sullo schema di decreto del Ministro dell'interno, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze e il Ministro per gli affari regionali e le autonomie, concernente la ripartizione dell'incremento di 170 milioni di euro, per l'anno 2022, del contributo straordinario agli enti locali per garantire la continuità dei servizi erogati in relazione alla spesa per utenze di energia elettrica e gas (articolo 40, terzo comma, del Dl 50/2022). Tale fondo è aggiuntivo a quello di 250 milioni (di cui 200 a favore di comuni e 50 per province e città metropolitane) ripartito con il decreto 1° giugno 2022.

La nota metodologica, illustrando i criteri e le modalità di distribuzione, fa presente che è stata seguita le medesima tecnica adottata per la determinazione della base di riparto di cui al decreto del Ministro dell'interno 1° giugno 2022.

Sono stati, pertanto, utilizzati i dati risultanti dal SIOPE in riferimento alle annualità 2018 – 2019 – 2020 e 2021, aggiornati alla data del 21 giugno 2022, con riguardo ai seguenti codici gestionali:
- 1.03.02.05.004 - Energia elettrica
- 1.03.02.05.006 - Gas
- 1.03.02.05.999 - Utenze e canoni per altri servizi n.a.c.
- 1.03.02.15.015 - Contratti di servizio per l'illuminazione pubblica
- 1.03.02.15.014 - Contratti di servizio per la distribuzione del gas

Per ogni anno e per ogni ente, si è proceduto a sommare la spesa risultante da Siope per i 5 codici gestionali; è stato quindi eliminato il valore massimo ed il valore minimo, e la media è stata effettuata prendendo a riferimento la spesa delle due annualità rimaste. La base di riparto così quantificata ammonta a euro 2.914.793.398,27.

Ottenuta la base di riparto per ente, si è poi proceduto a calcolare il valore medio pro capite per fascia demografica e zona geografica, al fine di tenere conto non solo della numerosità della popolazione, ma anche della diversa collocazione territoriale.

Nella graduatoria dei comuni Roma è al primo posto con 5.317.844 euro, seguita da Milano e Torino, alle quali sono state assegnate rispettivamente 4.120.105 e 2.723.310 euro. Roma, Milano e Torino occupano il podio anche della classifica per province e città metropolitane, rispettivamente con 1.456.995, 1.253.370 e 1.061.312 euro.

Infine, le risorse spettanti ai comuni delle Regioni a statuto speciale Friuli Venezia Giulia e Valle d'Aosta e delle Province autonome di Trento e Bolzano, sono assegnate ed erogate alle predette autonomie, che provvedono al successivo riparto in favore dei comuni compresi nel proprio territorio.

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