Imprese

Caro-materiali, la denuncia delle Pmi per l'impennata dai prezzi arriva in Parlamento

Forza Italia chiede al Governo un intervento straordinario di compensazione per le imprese

di Mauro Salerno

Interessa finalmente anche il Parlamento la denuncia delle imprese per l'impennata dei prezzi dei materiali da costruzione. Dopo mesi di allarmi inascoltati la situazione si fa ogni giorno più pesante e rischia di compromettere le speranze di rilancio dei cantieri post-pandemia. Non solo quelle per le grandi opere. A rischio - secondo le ricostruzioni elle imprese - ci sono anche i cantieri privati sostenuti dal Superbonus.

A portare la questione in Parlamento è un'interpellanza urgente, con prima firmataria la deputata Erika Mazzetti di Forza Italia. Il documento sarà discusso venerdì in Aula e punta a ottenere un intervento del Governo a sostegno delle imprese. «L'allarme non è solo del nostro Paese, ma è europeo - ricorda Mazzetti - e Thomas Bauer, presidente della Fiec, federazione europea dei costruttori, ha scritto alla commissione Ue per mettere in guardia dai rischi dei rincari e chiedere misure» coordinate da parte di Bruxelles.

Due le richieste avanzate al Governo. La prima è quella di monitorare a stretto giro l'andamento dei prezzi sul mercato per rintuzzare ulteriori fiammate. L'invito è quello di «prevedere l'emanazione di appositi decreti ministeriali al fine di poter rilevare, su base trimestrale, le variazioni percentuali intervenute nel corso del 2021 rispetto ai prezzi medi del 2020, sia in aumento che in eventuale diminuzione, superiori ad una certa percentuale».

La seconda idea è quella di introdurre un meccanismo di compensazione delle imprese che hanno subito o rischiano di subire i contraccolpi più pesanti. Qui il suggerimento è quello di prevedere « un meccanismo di compensazione urgente e straordinario per i lavori eseguiti nel corso del 2021, attraverso il quale riconoscere alle imprese gli incrementi eccezionali intervenuti, da applicarsi, anche in deroga alle disposizioni vigenti, a tutti i lavori in corso di esecuzione alla data di entrata in vigore della norma».

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