Caro-materiali, Rfi revoca le due gare per oltre un miliardo sulla Palermo-Catania
Avviso sulla Gazzetta ufficiale europea: si va verso appalti-bis con prezzi aggiornati ai nuovi listini
Rfi ha deciso di revocare le due gare per oltre un miliardo pubblicate tra metà aprile e inizio maggio per il potenziamento della linea Palermo-Catania. I due bandi (lotto 4b e lotto 5) erano finiti nel mirino dei costruttori che, a causa del caro-materiali, avevano contestato l'adeguatezza degli importi posti a base di gara, minacciando il ricorso al Tar nel caso in cui la società del gruppo Fs non avesse ritoccato al rialzo il budget previsto.
Meno di 15 giorni fa, Rfi aveva fatto sapere di voler rimettere mano alle due gare prospettando una doppia soluzione: aggiornamento dei listini in corsa con contestuale proroga della data di presentazione delle offerte oppure annullamento in autotutela dei due bandi. Alla fine ha prevalso la soluzione più drastica.
Con gli annunci pubblicati oggi in Guce (qui quello per il lotto 4b, qui quello per il lotto 5) Rfi spiega di voler aggiornare i prezzi posti a base delle due gare all'edizione 2022 dei prezzari per prestazione e lavori che la società ha emanato lo scorso 27 maggio. «Il predetto adeguamento della disciplina di gara ai nuovi parametri tariffari determina la necessità di una rivisitazione complessiva della documentazione posta a base di gara, nonché una rimodulazione del quadro economico dell'intervento e delle somme a disposizione della stazione appaltante», si legge nell'avviso integrale di revoca pubblicato sul sito di Rfi.
Solo dopo questo aggiornamento, spiega sempre la società, verranno pubblicati due nuovi bandi di gara aventi ad oggetto «il medesimo affidamento».