Amministratori

Carta d'identità elettronica, varate le modifiche per rafforzare la sicurezza

Inseriti il codice a due lettere dello Stato italiano e il codice nazione IT con colorazione otticamente variabile

di Amedeo Di Filippo

Con il Decreto del 21 luglio il direttore della Direzione centrale per i servizi demografici del ministero dell'Interno apporta le modifiche sul "recto" della carta d'identità elettronica ai fini della conformità al Regolamento Ue 2019/1157 e per rafforzarne le caratteristiche di sicurezza fisica.

Le norme Ue
Il regolamento 2019/1157, in vigore dal 2 agosto 2021, rafforza le norme di sicurezza applicabili alle carte d'identità rilasciate dagli Stati membri ai loro cittadini e ai titoli di soggiorno rilasciati ai cittadini dell'Unione e ai loro familiari che esercitano il diritto di libera circolazione. Indica in particolare le caratteristiche delle carte, i dati contenuti e le indicazioni da cui devono essere contraddistinte. Hanno un supporto di memorizzazione altamente protetto che contiene un'immagine del volto del titolare e due impronte digitali, dotato di capacità sufficiente e della capacità di garantire l'integrità, l'autenticità e la riservatezza dei dati. Le carte d'identità hanno una validità minima di cinque anni e una massima di dieci. Può essere inferiore a cinque anni per le carte rilasciate ai minori e a persone in circostanze particolari e limitate; può avere validità pari o inferiore a 12 mesi qualora sia fisicamente impossibile rilevare le impronte digitali del richiedente; può essere superiore a dieci anni per le carte d'identità rilasciate alle persone di età pari o superiore a 70 anni. Il regolamento impone agli Stati membri di designare un'autorità centrale quale punto di contatto per l'attuazione. Inoltre prescrive che gli identificatori biometrici siano acquisiti unicamente da personale qualificato e debitamente designato dalle autorità competenti per il rilascio delle carte e che siano predisposte procedure adeguate ed efficaci per la relativa acquisizione e conservazione.

La Cie
Con il Dm 23 dicembre 2015, modificato dal Dm 31 gennaio 2019, sono state disciplinate le modalità tecniche di emissione della carta di identità elettronica; gli allegati A e B contengono rispettivamente le caratteristiche grafiche e tecniche del documento. La Cie è l'evoluzione della carta di identità in versione cartacea; ha le dimensioni standard di una carta di pagamento ed è realizzata con un materiale plastico in policarbonato su cui sono stampati a laser la foto e i dati del cittadino, protetti con elementi e tecniche di anticontraffazione. È dotata di un microchip contactless che contiene i dati personali, la foto e le impronte del titolare, le informazioni per consentire l'autenticazione in rete da parte del cittadino a servizi online erogati da pubbliche amministrazioni e imprese, ulteriori dati per servizi a valore aggiunto, in Italia e in Europa.
I dati sono sia sul "fronte" (simbolo ICAO, numero di serie, card access number, validità per l'espatrio, data di scadenza, dati anagrafici del titolare) che sul "retro" (codice fiscale, codice a lettura ottica). Il microchip contactless integrato nel documento rende la Cie uno strumento unico e sicuro per la verifica dell'identità del titolare e per l'accesso ai servizi online di pubbliche amministrazioni. All'interno del microchip sono memorizzati i dati personali e biometrici del titolare (foto e impronte digitali) e le informazioni che forniscono una chiave digitale unica e sicura per l'accesso ai servizi online di pubbliche amministrazioni.

Le novità
L'articolo 3, comma 4, del regolamento 2019/1157 dispone che la carta d'identità debba recare, sul recto, il codice a due lettere dello Stato membro di rilascio, stampato in negativo in un rettangolo blu e circondato da dodici stelle gialle. L'articolo 3, comma 1, del Dm 23 dicembre 2015 prevede che le caratteristiche grafiche della Cie, previste dal modello di cui all'allegato A, sono aggiornate con decreto direttoriale del Ministero dell'interno. Da qui l'origine del Decreto direttoriale del 21 luglio, che provvede ad adeguare l'attuale modello di carta d'identità a quanto previsto dalla normativa europea.
Due in particolare le modifiche: è inserito il codice a due lettere dello Stato italiano, stampato in negativo in un rettangolo blu e circondato da dodici stelle; è inserito il codice nazione IT con colorazione otticamente variabile. L'allegato al decreto provvede a ridefinire il recto della carta di identità elettronica, stabilendo che sotto la zona 1, che contiene il simbolo ICAO del documento elettronico indicante la presenza del microprocessore RF, viene inserita la zona 1.a, contenente il codice a due lettere dello Stato italiano, stampato in negativo in un rettangolo blu e circondato da dodici stelle. La zona 14 è riposizionata più in basso e al suo posto è inserita la zona 14.a contenente un OVI con il codice nazione IT con colorazione otticamente variabile. Le dimensioni della zona 12 sono mutate per contenere, ove necessario, la descrizione del campo su due righe. La zona 15 è spostata sul lato sinistro della carta.

Per saperne di piùRiproduzione riservata ©