Appalti

Cassa Depositi colloca «sustainability» bond per 500 milioni di euro per finanziare opere idriche

di Celestina Dominelli

Comincia a prendere forma la Cassa depositi e prestiti del nuovo ad, Fabrizio Palermo, intenzionato a intensificare l’attività a supporto del territorio. Ieri la spa di Via Goito ha infatti messo in pista la prima operazione dopo il cambio al vertice, fortemente voluta dal ceo, collocando un “sustainability” bond da 500 milioni di euro con scadenza settembre 2023. L’emissione ha raccolto richieste sopra il miliardo di euro, con un significativo interesse da parte di investitori esteri, e servirà a finanziare la realizzazione e l’ammodernamento di infrastrutture idriche intervenendo così a colmare il gap infrastrutturale che attualmente caratterizza il comparto. Il rendimento finale (pari a 2,175% e un coupon di 2,125%) è stato di 25 punti base di spread sul Btp preso a riferimento - con cedola 2,45% e scadenza ottobre 2023 -, in pratica inferiore di circa 5-10 punti base rispetto alla guidance iniziale. A seguire il collocamento è stato un pool di istituti composto da Banca Imi, Bnp Paribas, Credit Agricole, Goldman Sachs, Mps Capital Services, Santander e UniCredit.

Oggi, poi, le fondazioni dovranno definire la composizione del comitato di supporto, riservato agli azionisti di minoranza e costituito da nove membri. Si tratta di un organismo di “presidio” il cui presidente, in base allo Statuto (articolo 22), riceve preventivamente dal board e dall’ad analisi dettagliate sulle operazioni della Cassa, a cominciare da finanziamenti, partecipazioni sugli investimenti e disinvestimenti, nonché su tutti i dossier di maggiore rilievo. Secondo gli ultimi rumors, in pole position per la poltrona più alta ci sarebbe Giovanni Quaglia, attuale presidente della Fondazione Crt.

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