Progettazione

Cassa geometri, nel 2020 crescono i redditi: +8%

Bilancio positivo ma pesa l'andamento della spese per le pensioni

di Giuseppe Latour

Cresce il reddito medio di categoria: +8% nel corso del 2020, confermando un trend già in atto da diverso tempo. Mentre scende il numero di iscritti: dagli oltre 81mila del 2019 a circa 79mila. E aumenta la spesa per le pensioni. Il Comitato dei delegati della Cassa geometri ha approvato ieri il bilancio consuntivo per l'esercizio 2020 con un risultato economico positivo per 35,2 milioni di euro. Il dato più rilevante è, senza dubbio, legato alla crescita dei redditi: nel 2020 (anno delle dichiarazioni, che fanno riferimento, in termini reali, al periodo di imposta precedente) si attestano a 23.509 euro (+8%), confermando una tendenza già in atto da tempo, da legare a una ripresa del comparto: tra il 2016, quando si viaggiava sotto i 19mila euro, e il 2020 l'incremento è stato superiore al 25 per cento. Segno che, tra le altre cose, i geometri hanno sfruttato le opportunità arrivate dalle misure di sostegno all'edilizia privata. Le stime per il 2021, però, lasciano prevedere un rallentamento, legato alla pandemia, anche se qualche beneficio potrebbe arrivare dagli incentivi statali, a partire dal 110 per cento. In negativo, viene confermato il trend alla riduzione del totale degli iscritti, arrivati nel 2020 a quota 79mila.

Questo si traduce, comunque, in un gettito contributivo in aumento. Se nel 2019 questa voce era stata pari a 559,3 milioni di euro, nel 2020 è arrivata a quota 562,9 milioni. Cresce, poi, anche la spesa per «prestazioni istituzionali», voce che tiene dentro le pensioni (di gran lunga la parte più rilevante), ma anche l'assistenza e le indennità di maternità: da 511,3 milioni a 525,6 milioni. Alla fine, la gestione previdenziale presenta un risultato positivo per 24,5 milioni, mentre il risultato complessivo è positivo per 35,2 milioni. Entrambi i numeri sono in peggioramento rispetto al 2019, quando la gestione previdenziale era stata in positivo per 43,4 milioni e il risultato netto era stato di 44,6 milioni. Un andamento dovuto, principalmente, all'incremento della voce legata alle pensioni.

«È stato un anno complesso a causa della pandemia, ma siamo soddisfatti di come la Cassa abbia operato in tale contesto, supportando i propri iscritti», commenta il presidente della Cassa geometri, Diego Buono. E aggiunge: «Abbiamo messo in campo una serie di misure, tra le quali la sospensione dei termini relativi agli adempimenti e ai versamenti dei contributi previdenziali, l'anticipazione per conto dello Stato del "reddito di ultima istanza", gli interventi a supporto della liquidità finanziaria tramite l'accesso al microcredito, le erogazioni di provvidenze straordinarie per i geometri contagiati dal virus e l'estensione della polizza sanitaria integrativa, con una serie di prestazioni sanitarie aggiuntive per gli iscritti e le loro famiglie».

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