Fisco e contabilità

Centri estivi, obbligatorio rendicontare gli utilizzi e restituire eventuali avanzi entro il 31 marzo (non utilizzi nel 2022)

Il Dipofam ha realizzato una piattaforma digitale che permetterà ai Comuni beneficiari di inserire i dati digitalmente

di Patrizia Ruffini

Attualmente ci sono il termine del 31 marzo 2022 e due obblighi. Quest'ultimi riguardano: il caricamento della documentazione relativa agli interventi realizzati con le risorse ricevute per organizzare i centri estivi 2021 e la restituzione al Dipartimento per le politiche per la famiglia delle eventuali somme non utilizzate al 31 dicembre 2021. Queste economie non potranno essere infatti utilizzate nel 2022, seppure per le medesime finalità. Con le Faq, pubblicate sul sito e richiamate anche da Anci in un comunicato, il Dipartimento per la politiche della famiglia fa chiarezza sulle regole per i 7146 Comuni che nel 2021 hanno ricevuto fondi emergenziali per i centri estivi (allegato 1 al decreto del Ministro per le pari opportunità e la famiglia 24 giugno 2021 di riparto dei fondi).

Come novità per la rendicontazione degli interventi realizzati nel 2021, il Dipofam ha realizzato una piattaforma digitale dedicata che permetta ai Comuni beneficiari di inserire i dati digitalmente, invece che trasmettere la documentazione tramite posta elettronica certificata (si veda anche NT+ Enti locali & edilizia del 29 dicembre 2021). La piattaforma è attualmente in fase di elaborazione e, non appena sarà disponibile, i comuni saranno informati via Pec ricevendo, inoltre, le credenziali per l'accesso.

Il monitoraggio è obbligatorio anche nel caso in cui il contributo non sia stato utilizzato. Tramite esso i municipi devono specificare la tipologia di intervento effettuata fra:
a. acquisto di beni e servizi, direttamente o tramite una procedura di appalto, con funzione strumentale rispetto agli interventi da realizzare per il potenziamento delle attività;
b. sottoscrizione di protocolli, intese, convenzioni o contratti con altri enti pubblici e privati per disciplinare la collaborazione anche sotto il profilo economico o l'affidamento in gestione;
c. realizzazione di interventi di costruzione, ristrutturazione o riorganizzazione di strutture e spazi dedicati a ospitare i bambini per le attività;
d. elargizione di contributi economici, anche sotto forma di rimborso, di cui possono beneficiare direttamente le famiglie con figli minori che frequentano le attività organizzate dai centri estivi, dai servizi socioeducativi territoriali e dai centri con funzione educativa e ricreativa.

Va, poi, riportato il periodo di realizzazione compreso tra giugno e dicembre 2021 e, nell'ambito della gestione, va specificato se gli interventi siano stati realizzati o meno direttamente dal comune. Il monitoraggio si estende alla valutazione dell'impatto, in termini di numero di beneficiari delle misure.

Infine, è obbligatorio inviare gli atti con cui sono state impegnate le somme, mentre è facoltativo caricare anche le relative delibere e gli atti di liquidazione. È inoltre possibile allegare la documentazione relativa alle attività, quali fotografie e opuscoli, a testimonianza di quanto realizzato. Le foto più significative verranno successivamente selezionate per la realizzazione del rapporto di monitoraggio 2021.

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